21 Ott [16:09]
SCANDALO
Wolff e altri team principal:
"La Red Bull ha preso in giro la FIA"
Massimo Costa - XPB Images
Non si placano le polemiche riguardanti la possibilità che la Red Bull abbia agito per modificare l'altezza da terra delle proprie monoposto nonostante queste fossero in parco chiuso. Non ad Austin, ma in precedenza. Il fatto che la FIA abbia posto un sigillo proprio per impedire che il dispositivo a distanza agisse, lascia intendere molte cose anche se Nikolas Tombazis ha ammesso che non vi sono indicazioni per cui la Red Bull abbia utilizzato tale sistema in passato.
Ma Toto Wolff, team principal Mercedes, non ci sta, così come anche Zak Brown della McLaren, ed ha chiesto maggiore chiarezza da parte della FIA. Wolff ha dichiarato: "Penso che tutto ciò sia scandaloso. Tutti stiamo progettando parti della vettura che sono conformi alle specifiche più elevate che rientrano nei regolamenti, ma ci sono altre cose per cui ci si deve chiedere il perché esistano".
Wolff punta il dito: "Perché progettare una cosa del genere come quella della Red Bull? E poni due segni, per due posizioni diverse, come se si volesse cambiare le cose. E' questo il processo decisionale che abbiamo in F1?". E' parere di Wolff, ma anche di un altro team principal, che il dispositivo controllato dalla FIA non sia quello reale che si trovava sulla Red Bull, affermando che pareva uno strumento da cartone animato. Per farla breve, un qualcosa buttato lì per sviare i controlli FIA. E considerando i livelli sofisticati presenti in F1, i dubbi sono tanti.
Wolff ironicamente ha concluso: "Non sapevo che in F1 si usassero dispositivi alla Bugs Bunny. Non è così che le cose devono funzionare, non è abbastanza dire che non lo faranno più mostrando un qualcosa che difficilmente corrisponde alla realtà".