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Ufficializzato l'ingresso in F1
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Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
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Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

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Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

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Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

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19 Gen [12:31]

Marciello e la FDA
"Arrivabene non credeva in me"

Massimo Costa - Photo 4

In una intervista concessa al settimanale Autosprint, Raffaele Marciello, fresco di firma col Russian Time, ha spiegato i motivi per cui è uscito dal Ferrari Driver Academy proprio quando era a un passo dal poter sognare di entrare nel mondiale F.1. E inoltre, ha anche reso noti i motivi per cui la stagione 2015 della GP2 non ha rispettato le attese. Ecco alcuni passaggi.

"Con Maurizio Arrivabene non ho mai avuto un buon rapporto, lui non mi ha reputato adeguato per la F.1 ed è finita. Ci può stare, non posso certo piacere a tutti... Perdere quel logo col cavallino è senz’altro importante, ma per il resto non cambierà molto. Ho sempre il mio allenatore, lavorerò al simulatore del team per il quale correrò e poco altro. La gente ha sempre pensato che con FDA facessi chissà che, ma negli ultimi tempi non era così. L’unica cosa ovviamente che mancherà è la F.1, ma non si sono impegnati molto per aiutarmi in questo senso. Se avessero voluto potevano trovarmi un sedile in un team con motore Ferrari. Quindi ora sono libero di fare le scelte come voglio e di seguire la mia strada. Nel 2016 non farò nulla in F.1 perché i costi sono molto alti anche per un semplice test, ma se dovessi disputare un buon campionato GP2 magari le cose saranno diverse a fine 2016”.

"... Sono stato vice campione FIA F.3 nel 2012 e campione nel 2013, la serie è molto formativa e in quei due anni ho dimostrato il mio valore. Avete visto come Verstappen sia stato subito competitivo in F.1 provenendo dalla F.3 europea, quindi ritengo di avere dimostrato quanto valgo in quella categoria e che non avrei alcuna difficoltà a gareggiare in F.1. Ma è andata come è andata…”.

"Purtroppo quest'anno in GP2 non mi intendevo molto con l’ingegnere che mi era stato affidato. Non riuscivamo a essere competitivi, poi quando a partire da Monza mi hanno assegnato un altro ingegnere, le cose sono radicalmente cambiate e ho iniziato a prendere punti con una certa continuità”.
RS Racing