Jacopo RubinoHelmut Marko questa volta si è sbilanciato. Per il consulente Red Bull, proprietaria dell'autodromo di Spielberg, il Mondiale 2020 di Formula 1 partirà con due gare in Austria, "una il 5 luglio e l'altra il 12". In questo periodo molto attivo ai microfoni dei media locali, Marko all'emittente radio Ö3 si è detto sicuro sul programma: "Il circuito rispetta già tutti i criteri, solo una seconda ondata del Coronavirus potrebbe evitarlo".
Ovviamente entrambi gli eventi si svolgerebbero a porte chiuse, senza spettatori in tribuna e senza neppure i giornalisti: il paddock sarebbe riservato a meno di 2000 figure accreditate, contando lo staff del campionato, dell'impianto e dei team. Il protocollo allo studio, come sottolineato dal manager austriaco, prevede che tutti arrivino muniti di certificato medico e attraverso voli charter o privati dall'Europa.
I due Gran Premi sarebbero perciò di domenica, la giornata canonica, senza l'idea suggerita dallo stesso Marko di disputare il
secondo appuntamento nel tardo pomeriggio di mercoledì 8 luglio. Collocazione inusuale, ma che alla luce del particolare momento avrebbe potuto rivelarsi interessante, mescolando un po' le carte in tavola con orari diversi.
Secondo quanto risulta a Italiaracing, in entrambi i weekend è inoltre prevista la presenza di Formula 2 e Formula 3, che inizierebbero a loro volta le rispettive stagioni. Questione non scontata, perché significa aumentare il numero di persone accreditate in circuito, ma su cui Marko si era già espresso favorevolmente. "È un messaggio per lo sport, e un nostro desiderio. I giovani piloti hanno bisogno dei punti della Superlicenza, altrimenti in F1 si affermerà lo status quo", si leggeva qualche giorno fa su Motorsport-Total.