9 Ago [17:11]
Mercedes in crisi con le gomme,
Verstappen e Leclerc perfetti
Massimo Costa - XPB Images
Dovevano essere due Gran Premi dominati dalla Mercedes quelli disputati sulla pista di Silverstone il 2 agosto e oggi, 9 agosto, e invece si sono registrate due gare quanto mai incerte per via degli pneumatici. La settimana scorsa, i colpi di scena si sono verificati negli ultimi giri, con il dechappamento delle gomme anteriori sinistre delle due Mercedes e della McLaren-Renault di Carlos Sainz, questa volta il consumo delle Pirelli si è verificato fin dai primi giri colpendo incredibilmente quasi tutte le squadre e in particolare le due W11 di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. E' stato strano vedere le gomme medie "indossate" dai due piloti di Toto Wolff entrare in crisi dopo pochi chilometri, mentre la Red Bull-Honda ha giocato d'astuzia forse prevedendo tale usura e partendo con pneumatici a mescola dura.
Max Verstappen, con la sua proverbiale abilità, ne ha approfittato ed ha messo in scacco Bottas e Hamilton. Un migliore assetto trovato per questa gara, ha probabilmente favorito la RB16, più gentile con le gomme. Il campione del mondo inglese aveva provato ad arrivare al traguardo con una sola sosta, ma il degrado era forte e a 10 giri dall'arrivo ha dovuto fermarsi per un secondo pit-stop. Ha quindi recuperato raggiungendo il suo compagno, in difficoltà con l'aderenza della sua W11 ormai inesistente anche dopo il secondo cambio gomme, e portandogli via la seconda piazza.
Verstappen non credeva ai propri occhi e dopo aver sfiorato la vittoria sette giorni fa, questa volta ha centrato il successo interrompendo quello che pareva essere un dominio totale della Mercedes in questo mondiale. Non era infatti un segreto che Toto Wolff e compagnia puntassero a vincere tutte le gare del Mondiale 2020. Ci ha pensato la Red Bull con Verstappen a infrangere tale tentativo di record. L'olandese è stato implacabile, perfetto in ogni frangente, bravo nel non eccedere nella guida. Una vittoria meritata, la nona in carriera, che gli permette anche di diventare secondo in campionato ai danni di Bottas. Il finlandese non l'ha presa bene e per la prima volta, sceso dalla sua monoposto, ha criticato la squadra per la pessima strategia adottata nei suoi confronti.
Ma c'è stato un altro grande protagonista nel GP del 70° Anniversario: Charles Leclerc. Il monegasco è riuscito a effettuare un solo pit-stop grazie a un azzeccatissimo assetto della SF1000. A un certo punto della gara, Leclerc è stato il più veloce in pista e si era portato a 1"5 da Bottas, in quel momento terzo. Leclerc è stato bravissimo nella gestione delle Pirelli e se in Ungheria aveva sbagliato in tal senso, ha imparato decisamente in fretta. E così, dopo l'impensabile podio della scorsa settimana, è arrivato un altro impensabile piazzamento, la quarta posizione.
E' invece mancato ancora una volta Sebastian Vettel, addirittura in testacoda alla prima curva dopo la partenza e miracolosamente evitato dagli altri piloti. I due weekend inglesi sono stati per Seb un vero incubo ed è veramente inspiegabile quello che gli sta capitando. In Ungheria aveva salvato il bilancio della Ferrari, ma nelle due corse di Silverstone non ne ha azzeccata una, in seria difficoltà con gli assetti estremi che sono stati scelti per queste gare.
Il quinto posto è andato ad Alexander Albon, che ha lottato, si è difeso, ha superato. Ma il suo compagno di squadra ha pur sempre vinto e lui ha concluso a 39". In Red Bull non saranno contenti e Albon sta rischiando il posto. Quinta e sesta posizione per le due Racing Point-Mercedes. La strategia adottata non è parsa troppo azzeccata e dopo la terza piazza in qualifica conquistata da Nico Hulkenberg, era lecito attendersi qualcosa di più. Lance Stroll ha concluso quinto, superato da Albon nel finale, Hulkenberg è stato chiamato a un pit-stop a pochi giri dalla fine veramente poco comprensibile.
A punti la Renault, ottava con Esteban Ocon mentre Daniel Ricciardo (quinto in qualifica) è precipitato in 14esima posizione dopo un testacoda. Punti anche per la McLaren-Renault, nona con Lando Norris, ma anche dal team di Woking ci si attendeva molto di più; fuori dalla top 10 Carlos Sainz. Ultimo punto per l'Alpha Tauri, non con Pierre Gasly che partiva settimo, ma con Daniil Kvyat, ottimo nella gestione della gara. Grandi difficoltà per Alfa Romeo, Haas e Williams.
Domenica 9 agosto 2020, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 52 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 11"326
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 19"231
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 29"289
5 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 39"146
6 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 42"538
7 - Nico Hulkenberg (Racing Point-Mercedes) - 55"951
8 - Esteban Ocon (Renault) - 1'04"773
9 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1'05"544
10 - Daniil Kvyat (Alpha Tauri-Honda) - 1'09"669
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'10"642
12 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'13"370
13 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1'14"070
14 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1 giro
15 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
16 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
18 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1 giro
19 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
Ritirati
Kevin Magnussen
Il campionato piloti
1.Hamilton 107; 2.Verstappen 77; 3.Bottas 73; 4.Leclerc 45; 5.Norris 38; 6.Albon 36; 7.Stroll 28; 8.Perez 22; 9.Ricciardo 20; 10.Ocon 16; 11.Sainz 15; 12.Gasly 12; 13.Vettel 10; 14.Hulkenberg 6; 15.Giovinazzi, Kvyat 2; 17.Magnussen 1.
Il campionato costruttori
1.Mercedes 180; 2.Red Bull-Honda 113; 3.Racing Point-Mercedes 56; 4.Ferrari 55; 5.McLaren-Renault 53; 6.Renault 36; 7.Alpha Tauri-Honda 14; 8.Alfa Romeo-Ferrari 2; 9.Haas-Ferrari 1.