26 Mag [13:14]
Monaco - Caso Pirelli-Mercedes
La replica di Hembery
Antonio Caruccio
Sembrava troppo bello per essere vero. La stagione 2013 non aveva ancora visto nessun battibecco classico dell’era moderna della Formula 1 per cui sospetti, malelingue e indiscrezioni inacidivano l’aria. Quale scenario migliore quindi che quello di Montecarlo per gettare un po’ di benzina sul fuoco, quando tutte le luci dei riflettori sono puntati sul paddock, soprattutto quelle esterne al motorsport. Il caso, come riportato nella precedente notizia, riguarda un test effettuato la scorsa settimana dalla Mercedes con la Pirelli. Il costruttore italiano ha infatti svolto sul circuito di Montmelò tre giornate di prove, interrotte anche dalla pioggia, con la vettura tedesca. Mille i chilometri percorsi, come previsto da regolamento, e a spiegarlo è direttamente Paul Hembrey ad Autosprint dai box monegaschi:
“È una tempesta in un bicchier d’acqua. Nel contratto del fornitore di pneumatici c’è la possibilità per un team di percorrere 1000 km di test con gomme da sviluppo. Le nostre erano al 90 per cento progetti per il 2014. Anche se, lo ammetto, all’ultimo momento abbiamo fatto venire alcuni set in vista del Gp in Canada”.
Chi però ci vuole vedere chiaro è la Red Bull, che ha chiesto alla Federazione Internazionale dell’Automobile di approfondire la questione. Ciò che viene contestato è il fatto che Mercedes avrebbe usato la vettura 2013, anziché un telaio vecchio. Non si espone invece la Ferrari, che magari nicchiando spera di poter recuperare posizioni in gara, approfittando anche della possibilità che le Mercedes siano sub-judice come si vocifera ora nel paddock.