Da Marrakech – Antonio Caruccio“Abbiamo avuto qualche problema di troppo in frenata a Riyad, ma in qualche maniera il test svolto il giorno successivo ci ha aiutato a sistemarli. Non ci giurerei perché nel motorsport non si può mai dire, ma almeno quel problema dovremmo averlo risolto”. Inizia così il suo bilancio sulla stagione appena iniziata Edoardo Mortara, unico italiano presente al via della Formula E, che insieme a Felipe Massa difende i colori del team Venturi. “Tanti problemi per me nella prima gara senza aver praticamente girato. I lunghi rettilinei fanno una grande differenza sulla modalità di utilizzo dell’energia, penso tutti si stiano adattando”, l’impressione del brasiliano.
Ed interpellato se sia più facile lavorare con le nuove vetture, Edo presenta un’interessante visione: “Con la New Generation ci sono tanti software e quindi per individuare una problematica ci vuole più tempo rispetto ad una componente meccanica, ma risolverla è verosimilmente più facile, guardo comunque con ottimismo a questa tappa marocchina”. Similari le sensazioni di Robin Frijns, rivale del team Virgin: “Con questi nuovi software hai molte meno possibilità di intervento diretto come pilota, quindi in realtà mi limito a dare il meglio di me e spingere al limite ogni volta che mi è possibile”.