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12 Nov [8:27]

Motegi, gara
Cassidy-Hirakawa campioni

Marco Cortesi

E’ andato a Nick Cassidy e Ryo Hirakawa il titolo del Super GT 2017. Presentatasi con un discreto vantaggio al via della tappa finale, la coppia della Lexus e del team Tom’s ha approfittato al meglio di un contatto tra i due italiani in lotta per il campionato avvenuto ancora prima del via. A causa di un’incomprensione in fase di pre-partenza, Ronnie Quintarelli e Andrea Caldarelli si sono toccati danneggiando le rispettive vetture a pochi metri dal semaforo verde. Mentre il veronese, che aveva segnato una pole da record, ha comunque preso il volo insieme a Matsuda verso il successo, il pescarese ha via via perso posizioni, e successivamente è stato tamponato in frenata da Daiki Sasaki al giro 6. Il contatto ha danneggiato sia i piloti del team LeMans, sia quelli del team Nismo, che avevano bisogno, per puntare al titolo, di vincere e mettere tra loro e Cassidy-Hirakawa almeno una vettura.

Alla fine, il vantaggio di Matsuda sui neo-campioni è stato di 6”, ma quantomeno il perentorio successo ha vendicato la debacle 2016 a Motegi, aprendo sin da ora scenari interessanti per il 2017. Lo stesso dicasi di Caldarelli. Le possibilità, dopo la pole di Quintarelli, erano per lui ridotte: ben difficilmente Lexus avrebbe rischiato di “sacrificare” la leadership di Cassidy-Hirakawa lasciando proprio i piloti lottare tra di loro mentre la Nissan di punta se ne andava.

Sul terzo gradino del podio, un’altra Lexus, quella di Tachikawa-Ishiura, che ha coperto le spalle ai compagni di marca, mentre due Honda NSX, quelle di Tsukakoshi-Kogure e Yamamoto-Izawa, hanno completato la top-5. Solo sesta l’altra Nissan di Motoyama-Chiyo, gommata Michelin come quella dei vincitori. Una foratura ha invece fermato la seconda vettura Tom’s, quella di Rossiter-Nakajima. Comunque, il Team Manager Masanori Sekiya (primo giapponese a vincere Le Mans) può festeggiare, dopo aver visto i rivali “in casa” della Sard vincere nel 2016.

Curiosamente, un altro nome celebre del motorsport giapponese ha conquistato un titolo: si tratta di Ukyo Katayama, Team Manager del team Goodsmile. Nei colori dell’eroina Hatsune Miku, Nobuteru Taniguchi e Tatsuya Kataoka hanno portato comodamente al trionfo la Mercedes-AMG GT3 numero 4.

Domenica 12 novembre 2017, gara

1 - Matsuda/Quintarelli (Nissan GT-R) – Nismo - 53 giri
2 - Hirakawa/Cassidy (Lexus LC500) – Tom's - 6"263
3 - Tachikawa/Ishiura (Lexus LC500) – Cerumo - 13"353
4 - Tsukakoshi/Kogure (Honda NSX) – Real - 19"962
5 - Yamamoto/Izawa (Honda NSX) – Kunimitsu - 20"537
6 - Motoyama/Chiyo (Nissan GT-R) – Mola - 20"857
7 - Yasuda/Mardenborough (Nissan GT-R) – Impul - 38"909
8 - Kovalainen/Hirate (Lexus LC500) – Sard - 46"745
9 - Nojiri/Kobayashi (Honda NSX) – Arta - 1'01"721
10 - Baguette/Matsuura (Honda NSX) – Nakajima - 1'28"669
11 - Mutoh/Nakajima (Honda NSX) – Mugen - 1 giro
12 - Sasaki/De Oliveira (Nissan GT-R) – Kondo - 1 giro
13 - Oshima/Caldarelli (Lexus LC500) – LeMans - 2 giri
14 - Nakajima/Rossiter (Lexus LC500) – Tom's - 11 giri
15 - Sekiguchi/Kunimoto (Lexus LC500) – Bandoh - 15 giri

Il campionato
1. Hirakawa-Cassidy 84; 2. Matsuda-Quintarelli 82; 3. Oshima-Caldarelli 63; 4. Tachikawa-Ishiura 62; 5. Rossiter 53.