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15 Dic [20:59]

Motori F1 2026, passi avanti:
la FIA ha fissato i punti chiave

Jacopo Rubino - XPB Images

Non è il passo avanti definitivo, ma con il Consiglio Mondiale di oggi a Parigi la FIA ha messo giù i punti chiave delle future power unit di Formula 1, attese per il 2016: il propulsore termico resterà da 1.6 litri con architettura V6, la parte ibrida vedrà scomparire la MGU-H ma erogherà una potenza maggiorata a 350 kilowatt, cioè 475 cavalli, e verrà introdotto un tetto alle spese per i motoristi. Erano cardini su cui si discuteva già da tempo, ma ora fissati nella speranza che possano convincere davvero il gruppo Volkswagen ad entrare con almeno un marchio fra Audi e Porsche, in questi mesi sedute ai tavoli tecnici.

A livello ingegneristico, la MGU-H è l'elemento più sofisticato delle attuali power unit, introdotte dal 2014: permette di convertire il calore in energia elettrica, ma è anche estremamente costosa e di difficile applicazione nella produzione di serie.

Per un documento dettagliato sulle caratteristiche delle future power unit bisognerà aspettare i primi mesi del 2022, nel frattempo la Federazione ha ribadito gli obiettivi: da un lato la prossima generazione di V6 ibridi dovrà costare meno e facilitare l'ingresso di nuovi soggetti, dall'altro dovrà essere ancora più "green" con l'utilizzo di carburanti 100 per cento sostenibili, più potenza elettrica e maggiore efficienza, da combinare però con prestazioni e sonorità adeguate.

Nel complesso, una bella sfida tecnologica, che Audi ha di recente confermato di guardare con attenzione. "Se la F1 diventasse più sostenibile, potrebbe diventare interessante. Il programma sportivo oggi è basato su tre pilastri, la Dakar, la classe LMDh e i progetti clienti, ma non vogliamo fermarci qui", sono le parole dell'amministratore delegato Duesmann riprotate dal quotidiano Der Donaukurier. E ora si attende.
RS Racing