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30 Ago [19:07]

Nurburgring, gara: dominio Porsche
con Webber-Hartley-Behrnard

Marco Cortesi

Successo straordinario per Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley nella sei ore del Nurburgring. Il trio della Porsche, contatto iniziale e cambio dello splitter a parte, ha dominato in lungo e in largo chiudendo con ampio margine. Webber ha dovuto attendere a lungo per la sua prima vittoria nel WEC, arrivata finalmente sulla stessa pista in cui aveva festeggiato per la prima volta in F.1. Ancor più eccezionale è stata la rimonta dell'esemplare numero 18, che con Lieb-Jani-Dumas ha recuperato dopo tre stop & go (per un totale di 1'35") causati da un problema al flussometro del carburante e dal risultante eccessivo consumo.

La battaglia tra Audi e Porsche per il secondo posto è stata furiosa. Prima sono stati protagonisti Jani e Treluyer, sopravanzati entrambi da un arrembante Lucas Di Grassi con coperture più fresche. Anche nell'ultima ora, il brasiliano è poi tornato all'attacco quando i rivali erano riusciti ad agguantare la piazza d'onore ai box. Ma contro la rinnovata 919 High Downforce e i suoi piloti c'è stato poco da fare. Terzo e quarto posto quindi per le R18, ma con tutti gli onori. Alla fine, Di Grassi ha preceduto André Lotterer, impegnato nell'ultimo stint anche a risparmiare carburante. Lui, Marcel Fassler e Treluyer mantengono comunque il comando in campionato. Nessuna speranza per le Toyota, quinta e sesta. Affidabilità perfetta per le vetture giapponesi, ma performance insufficienti: d'altronde, il lavoro sulla TS050 per il 2016 è già iniziato.

In LMP2, Nick Tandy ha completato al meglio il lavoro che aveva iniziato col team KCMG, ben assistito da Matt Howson e Richard Bradley. A parte una breve fase iniziale, la loro leadership non è mai stata veramente in discussione. Non è riuscita la rimonta (che appariva piuttosto improba) a Sam Bird, secondo insieme a Roman Rusinov e Julien Canal per il team G-Drive.

Anche in GTLM si è vista una perentoria doppietta Porsche, aiutata anche dalle misure di BOP prese prima del round tedesco. Il primo posto è andato a Richard Lietz e Michael Christensen, mentre Patrick Pilet e Frederic Makowiecki hanno chiuso secondi. Certo, se la vettura del duo francese fosse stata penalizzata un po' più tempestivamente per la tamponata in Virtual Safety Car alla Ferrari di James Calado, il film della corsa sarebbe potuto essere diverso. Invece, il drive-through è arrivato a mezz'ora dalla conclusione, quando il margine della numero 92 era più che sufficiente. Davide Rigon e Calado hanno preso la testa della classe GTE-Pro grazie ai seri problemi di elettronica occorsi fin dall'inizio a Bruni-Vilander. Quarta la Aston Martin di Christoffer Nygaard e Marco Sorensen.

Dopo la pole conquistata in qualifica, è arrivato un successo "russo" in GTE-Am: protagonisti Victor Shaytar, Aleksey Basov ma soprattutto un eccellente Andrea Bertolini. Il trio dell'SMP Racing ha cementato la leadership in graduatoria.

Photo4

Domenica 30 agosto 2015, gara

1 - Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 203 giri
2 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1 giro
3 - Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron) - Audi - 1 giro
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron) - Audi - 1 giro
5 - Davidson-Buemi (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 3 giri
6 - Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 4 giri
7 - Howson-Bradley-Tandy (Oreca-Nissan) - KCMG - 18 giri
8 - Rusinov-Canal-Bird (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 18 giri
9 - Yacaman-Derani-Gonzalez (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 19 giri
10 - Webb-Ragues-Webb (Morgan-Sard) – Morand - 19 giri
11 - Panciatici-Chatin-Capillaire (Alpine-Nissan) - Signatech - 20 giri
12 - Sharp-Dalziel-Hansson (HPD) - Extreme Speed - 20 giri
13 - Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S-Nissan) – Strakka - 22 giri
14 - Brown-Fogarty-Van Overbeek (HPD) - Extreme Speed - 26 giri
15 - Lietz-Christensen (Porsche 911) - Manthey - 27 giri
16 - Pilet-Makowiecki (Porsche 911) - Manthey - 28 giri
17 - Rigon-Calado (Ferrari 458) - AF Corse - 28 giri
18 - Trummer-Kaffer (CLM P1-AER) - ByKolles - 28 giri
19 - Nygaard-Sorensen (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 28 giri
20 - MacDowall-Rees-Stanaway (Aston Martin Vantage)- Aston Martin - 29 giri
21 - Turner-Mucke-Adam (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 30 giri
22 - Beche-Prost-Heidfeld (Rebellion R-One) - Rebellion - 1'42"513 - 30 giri
23 - Shaytar-Bertolini-Basov (Ferrari 458) – SMP - 30 giri
24 - Dalla Lana-Lamy-Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 31 giri
25 - Perrodo-Collard-Aguas (Ferrari 458) - AF Corse - 31 giri
26 - Dempsey-Long-Seefried (Porsche 911) - Dempsey - 31 giri
27 - Roda-Ruberti-Poulsen (Corvette C7-R) - Larbre - 32 giri
28 - Ried-Al Qubaisi-Bamber (Porsche 911) - Proton - 33 giri
29 - Castellacci-Goethe-Hall (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 34 giri
30 - Bruni-Vilander (Ferrari 458) - AF Corse - 35 giri
31 - Imperatori-Kraihamer-AbtHeideld (Rebellion R-One) - Rebellion - 202 giri
LP Racing