19 Apr [15:37]
Parte il tricolore Formula 4
Chi sono i favoriti, Spina underdog
Massimo Costa
Questo fine settimana, a Imola parte la decima edizione del campionato italiano Formula 4, una serie che ha fatto scuola in tutto il mondo grazie al lavoro eccellente svolto nel tempo da Aci Sport e da WSK Promotion. La categoria cadetta tricolore è il primo gradino nel mondo delle monoposto per tutti coloro che escono dal karting, un punto di riferimento importante che rapidamente ha saputo attirare le Academy F1 come Ferrari, Red Bull, Alpine/Renault, Mercedes, McLaren.
Come sempre, le tappe della stagione saranno sette con tripla gara anche se in alcune occasioni (e Imola sarà una di queste, a meno che non si cambi programma all'ultimo momento), a seconda del numero dei partecipanti verrà adottata una formula piuttosto complicata, già impiegata a Spielberg lo scorso anno, che divide i piloti in tre gruppi sullo stile del karting. Le corse saranno quattro, ma alla fine i piloti ne disputeranno sempre tre.
Le piste che verranno utilizzate nell'arco del campionato sono, oltre a Imola, Misano, Spa, Monza, Le Castellet, Mugello e Vallelunga. Ci sarà poi la novità della nuova serie Euro4 che si svolgerà su tre appuntamenti sui tracciato di Monza, Mugello (in date diverse da quelle del tricolore) e Montmelò. Una serie, la Euro4, che si è resa necessaria dopo la cancellazione del campionato tedesco, negli ultimi anni male organizzato e promosso, che vedeva comunque la saltuaria presenza di alcune squadre della serie italiana per permettere ai loro piloti di svolgere un maggior numero di gare.
Molti dei piloti che correranno nel campionato italiano hanno avuto la possibilità di partecipare anche alla F4 degli Emirati Arabi che si è disputata tra gennaio e febbraio a Dubai, Yas Marina e Kuwait City. Tra i probabili protagonisti dei quest'anno, possiamo citare senza troppi dubbi Tuukka Taponen e James Wharton della FDA, Arvid Lindblad Junior Red Bull, Ugo Ugochukwu Junior McLaren e attenzione a Nicola Lacorte che sta crescendo costantemente. Tutti questi piloti sono schierati dalla Prema.
Brando Badoer è una delle sorprese della fase invernale ed è atteso a risultati importanti con VAR che vanta anche due giovani veloci come Ivan Domingues e Mathias Ferreira. US Racing punta su Kacper Sztuka, Zachary David e Akshay Bohra mentre PHM crede in Valentin Kluss e James Egozi. Dunque, Prema, Van Amersfoort, US Racing e PHM saranno le squadre che lotteranno per il titolo, ma occorrerà fare attenzione su quanto stanno costruendo BVM e Alfio Spina, considerato l'underdog della F4.
Il pilota di Catania, che a differenza di molti dei sopra citati non ha partecipato alla F4 UAE o alla Winter Series che si è corsa in Spagna, pur essendo a corto di chilometri, nei test effettuati in questi ultimi due mesi è riuscito sempre a inserirsi al vertice infastidendo non poco i piloti Prema o US Racing o VAR o PHM. Non male proprio considerando anche le poche gomme nuove che Spina riesce a sfruttare nelle giornate di test e il fatto che spesso si è ritrovato senza un compagno di squadra, cosa fondamentale per comparare le prestazioni.
Per lui sarà la seconda stagione in F4. Nel 2022 ha iniziato il campionato con la tedesca BWR, ma l'esperienza si è rivelata disastrosa e a metà campionato è passato alla italiana BVM dove è rimasto per affrontare il 2023. "Il mio obiettivo?", racconta Spina, "Capiremo meglio quale sarà la nostra posizione nel corso del weekend di Imola. Faremo il massimo come sempre, mi sento più sicuro, cresciuto, rispetto allo scorso anno".
"La mia guida è migliorata", prosegue Spina, "anche se sono consapevole che bisogna sempre crescere, il rapporto con la squadra è ottimo, sono più tranquillo da questo punto di vista e gli ingegneri di BVM mi stanno aiutando a conoscere il comportamento della monoposto in tutte le sue sfaccettature, non si finisce mai di imparare. Prema e US Racing a mio avviso saranno i team da battere ed io proverò a inserirmi tra di loro. Non vedo l'ora di correre a Spa, un circuito formidabile, che mi diverte come nessun altro. E affrontare la Eau Rouge è qualcosa di stupendo".