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23 Mar [15:32]

Poco carico aerodinamico,
e la McLaren riscivola indietro

Jacopo Rubino - XPB Images

Altro che spauracchio dei top team come si pronosticava, la McLaren ha iniziato la stagione 2022 di Formula 1 in crisi. E a quanto pare non è solo colpa dei freni, che soggetti a surriscaldamento avevano costretto la scuderia di Woking a girare poco nei test di Sakhir, perdendo chilometri preziosi di preparazione. La MCL36, un po' a sorpresa ripensando al buon bilancio delle prime prove a Barcellona, nel Gran Premio del Bahrain ha palesato lacune abbastanza preoccupanti.

"Non abbiamo abbastanza carico aerodinamico", ha sintetizzato Lando Norris a Sky Sports F1. "A volte il bilanciamento sembra buono, ma restiamo più lenti della maggioranza degli avversari. Ci sono alcune cose che possiamo tentare, per far funzionare la vettura un po' meglio, ma non è così semplice. Non è facile venirne a capo in una settimana".

Già nel prossimo weekend si corre però in Arabia Saudita, e la McLaren rischia di vivere un altro weekend nelle retrovie. Nelle prove libere del venerdì si farà qualche esperimento per trovare un rimedio, almeno parziale: "Non per il tempo sul giro secco, ma per cercare di comprendere la macchina", mette le mani avanti Norris. Il pilota inglese ha fatto riferimento alla filosofia di progetto della monoposto, che a livello aerodinamico non appare estrema, mentre si distingue da tutte le avversarie per lo schema sospensivo: pull-rod all'anteriore, rispolverato dopo nove anni, e push-rod al posteriore.

In gara la McLaren si è pure complicata la vita facendo partire sia Norris che Daniel Ricciardo con gomme a mescola media: da 13esimo e 18esimo in griglia, si sono ritrovati terzultimo e ultimo al termine del primo giro, pagando la carenza di grip esasperata dalla poca downforce. Persino recuperare qualche posizione è stata un'impresa: "Avevamo una scarsa velocità in rettilineo", ha ricordato Ricciardo, "per adesso non voglio dare colpe al motore (Mercedes, ndr), potrebbe essere per il drag o qualcos'altro". L'australiano, assente negli ultimi in quanto positivo al COVID-19, fino a domenica non aveva nemmeno completato l'intera distanza di una corsa con questa monoposto 2022. Altra tegola da considerare in un momento delicato, anche se Ricciardo non ha cercato scuse.

Dopo una costante risalita, culminata nel terzo posto fra i Costruttori del 2019 e nel ritorno alla vittoria (anzi, doppietta) dello scorso anno a Monza, la McLaren sembra ricaduta ai livelli di competitività del 2016/2017. E potrebbe rimanerci per un po', almeno in attesa di aggiornamenti significativi.
RS Racing