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30 Giu [0:35]

Portland – Gara 1
Vince da Costa, che pasticcio per Jaguar

Michele Montesano

Tre vittorie negli ultimi quattro E-Prix, anche a Portland è proseguita la striscia vincente di Antonio Felix da Costa in Formula E. Ma questa volta il portoghese della Porsche deve ringraziare il muretto box Jaguar che non ha saputo gestire i suoi piloti. A pagarne le conseguenze è stato soprattutto Nick Cassidy che, nel corso del penultimo giro, si è girato quando occupava saldamente il comando della gara. Ad approfittarne sono stati anche Robin Frijns e Jean-Eric Vergne che hanno completato il podio della prima gara di Portland.

Scattato dalla pole, Mitch Evans si è fatto subito sfilare da Jake Hughes. La perdita della prima posizione non si è rivelato un grosso problema per il neozelandese della Jaguar. Infatti sul tracciato dell’Oregon, così come già visto in altri circuiti permanenti, si è potuto assistere a una gara fatta di lunghi trenini e numerosi cambi di posizione. Inoltre la maggior parte dei piloti ha cercato di cogliere subito l’Attack Mode per non compromettere la durata delle batterie.

Il viaggiare in scia ha creato non pochi grattacapi. A rimetterci è stato Hughes che, nel corso del quinto passaggio, è stato toccato da Evans. Ad avere la peggio è stato proprio il pilota della McLaren che ha subito la foratura della posteriore destra uscendo anche fuoripista. La direzione gara ha quindi sanzionato la manovra di Evans con cinque secondi da aggiungere al termine della gara. Incassato il colpo, il pilota Jaguar ha cercato di riportarsi nelle posizioni di vertice per minimizzare la penalità.

Nel mentre Cassidy, scattato dalla decima piazzola, si è subito istallato nelle prime posizioni. Il neozelandese della Jaguar è stato tra i primi ad azionare l’Attack Mode salendo al comando dell’E-Prix nel corso del decimo giro. Dopo il secondo boost di potenza, attivato al diciassettesimo passaggio, Cassidy si è trovato in seconda posizione alle spalle della Porsche di da Costa. I due si sono scambiati diverse volte la prima posizione fin quando, a sei giri dalla bandiera a scacchi, Cassidy ha rotto gli indugi prendendo il comando della gara.

Evans, seguendo quanto fatto dal compagno di squadra, ha replicato la manovra a quattro giri dal termine istallandosi al secondo posto. Così come avvenuto in altre situazioni, il muretto box Jaguar ha lasciato i suoi piloti liberi di lottare in pista. Questa scelta si è rivelata un arma a doppio taglio perché Evans, nonostante la penalità da scontare, ha provato in diverse occasioni a sopravanzare il compagno di squadra. Cassidy, sotto pressione, nel corso del penultimo giro ha commesso un errore perdendo il punto di frenata della curva 10. Il neozelandese è quindi andato in testacoda precipitando in fondo alla classifica. Una vera disfatta per Cassidy che, conquistando la vittoria, avrebbe potuto mettere una seria ipoteca sul campionato piloti.

Pur tagliando per primo il traguardo, per via della penalità di cinque secondi Evans è scivolato in ottava posizione. Così a ereditare la vittoria dell’E-Prix di Portland è stato da Costa. Secondo posto meritato per Frijns, il portacolori della Envision ha militato costantemente nelle prime posizioni. Gradino più basso del podio per Vergne che, partito quattordicesimo, si è reso protagonista di una gara tutta in recupero. Miglior risultato stagionale per Edoardo Mortara, bravo a portare in quarta posizione la sua Mahindra.

A completare la top 5 Nico Müller. Lo svizzero della Cupra ABT ha preceduto il campione in carica Jake Dennis. Il britannico dell’Andretti non è riuscito a essere incisivo nelle ultime fasi di gara subendo anche gli attacchi di Sam Bird, settimo al traguardo. Buona anche la progressione di Stoffel Vandoorne che è riuscito a chiudere l’E-Prix al nono posto dietro Evans. A completare la zona punti Pascal Wehrlein. Ultimo ad azionare entrambi gli Attack Mode, il tedesco della Porsche non è mai stato in grado di poter salire nelle posizioni di vertice perdendo, così, l’occasione di poter accorciare il distacco su Cassidy.

Sabato 29 giugno 2024, gara 1

1 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 27 giri
2 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 0"415
3 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1"440
4 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1"701
5 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 2"086
6 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 2"634
7 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 2"858
8 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 5"183
9 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 5"493
10 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 5"653
11 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 6"325
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 6"477
13 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 6"487
14 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 6"857
15 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 8"686
16 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 9"031
17 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 9"186
18 - Caio Collet (Nissan) - Nissan - 15"005
19 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 15"445
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 58"409
21 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1 giro

Giro più veloce: Jake Hughes 1'11"327

Ritirati
Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati

Il campionato piloti
1.Cassidy 167 punti; 2.Wehrlein 143; 3.Evans 140; 3.Rowland 131; 5.Dennis 121; 6.Vergne 116; 7.da Costa 109; 8.Günther 69; 9.Vandoorne 55; 10.Hughes 46.