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1 Lug [0:25]

Portland – Gara 2
Doppietta per da Costa

Michele Montesano

Inarrestabile Antonio Felix da Costa. Il portoghese della Porsche ha bissato quanto fatto vedere ieri conquistando il secondo E-Prix di Portland. Non solo, il pilota Porsche in Oregon ha ottenuto il quarto successo stagionale in Formula E salendo al quarto posto in classifica generale a 33 punti dal leader Nick Cassidy. Con questo punteggio, a soli due E-Prix dal termine, aumenta il rimpianto per la vittoria di Misano sottratta per irregolarità tecnica. Ciò nonostante da Costa è ancora in lizza per la lotta mondiale, la doppia finale di Londra sarà più infuocata che mai.

Anche quest’oggi si è assistito a una gara a doppia velocità. La prima parte dell’E-Prix ha visto i piloti viaggiare in scia, per non sprecare energia, e smarcare subito gli Attack Mode, per poi scatenarsi negli ultimi giri tentando il tutto per tutto. Ciò ha comportato diversi incidenti con la maggior parte dei piloti, tra cui il vincitore da Costa, che hanno tagliato il traguardo con alettoni e carrozzerie delle monoposto danneggiati.

Scattato dalla pole, Jean-Eric Vergne è stato subito scavalcato dalla Porsche di da Costa. Il portoghese, già nel corso del primo giro, ha poi ceduto il passo a Jake Hughes. Ma gli avvicendamenti al vertice, complice anche le attivazioni dell’Attack Mode, sono stati numerosi. Le concitate fasi iniziali hanno visto Pascal Wehrlein arrivare al contatto con la Mahindra di Nyck De Vries. Nella toccata l’ala anteriore della Porsche si è dapprima infilata sotto la vettura e poi, staccandosi, ha colpito l’incolpevole Sam Bird che è uscito fuoripista.

Sorte simile per Cassidy che, spinto dal compagno di squadra Mitch Evans, ha scatenato un tamponamento a catena con Jake Dennis, Caio Collet e De Vries. I quattro piloti sono rientrati ai box per la sostituzione dell’ala scivolando in coda al gruppo. Anche da Costa ha avuto il suo bel da fare quando si è spezzato l’alettone a causa del contato con Edoardo Mortara. Visti i tanti detriti in pista, la direzione gara ha richiesto il servizio della safety car per pulire il tracciato.

L’E-Prix è ripreso al ventunesimo giro con da Costa che ha subito sopravanzato Frijns prendendo le redini della gara. Il portoghese della Porsche non ha più mollato il comando fin sotto la bandiera a scacchi. Alle sue spalle Frijns si è reso protagonista di una strenua difesa nei conforti di uno scatenato Evans. Alla ripartenza, il neozelandese della Jaguar è stato costretto ad azionare il secondo Attack Mode consumando più energia. Pur avendo a disposizione più potenza, Evans non è riuscito a creare una manovra di sorpasso nei confronti dell’olandese dell’Envision accontentandosi del gradino più basso del podio.

Il quarto posto finale sa di occasione sprecata per Wehrlein. Il tedesco della Porsche ha preceduto il poleman Vergne, quinto, e l’alfiere della Cupra ABT Nico Müller che, ancora una volta, è risultato il migliore tra i piloti motorizzati Mahindra. Sia Norman Nato, settimo, che il portacolori Maserati Max Günther sono stati protagonisti di una gara tutta in rimonta. A completare la zona punti Sebastien Buemi, costretto a scontare nelle prime fasi un drive through per infrazione tecnica, e il campione in carica Jake Dennis.

Ennesima battuta d’arresto per Cassidy. Se ieri aveva la vittoria in pugno, prima di commettere un errore al penultimo giro, quest’oggi il neozelandese non è mai stato effettivamente in gara. Il doppio E-Prix di Portland si è rivelato stregato per il neozelandese che ora si trova a dover affrontare l’ultimo round di Londra con un vantaggio in classifica ridotto a sole 12 lunghezze nei confronti di Evans e Wehrlein. Fine settimana positivo per il debuttane Collet. Chiamato a sostituire l’indisposto Oliver Rowland, il brasiliano quest’oggi ha condotto in sedicesima posizione la Nissan.

Domenica 30 giugno 2024, gara 2

1 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 27 giri
2 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 0"332
3 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 3"194
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"262
5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 3"683
6 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 3"785
7 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 4"887
8 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 5"692
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 6"250
10 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 6"840
11 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 7"490
12 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 7"928
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 8"078
14 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 10"044
15 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 10"111
16 - Caio Collet (Nissan) - Nissan - 11"290
17 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 12"575
18 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 20"628

Giro più veloce: Robin Frijns 1'10"650

Ritirati
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra
Sam Bird (Nissan) - McLaren
Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra
Jake Hughes (Nissan) - McLaren

Il campionato piloti
1.Cassidy 167 punti; 2.Evans 155; 3.Wehrlein 155; 4.da Costa 134; 5.Rowland 131; 6.Vergne 129; 7.Dennis 122; 8.Günther 73; 9.Frijns 60; 10.Vandoorne 55.