10 Mag [14:05]
Quale futuro per la
'piccola' del paddock F.1?
Massimo Costa
Ritiratosi il team Koiranen, in GP3 sono rimaste sei squadre per un totale di diciannove piloti. Nella serie vi è la possibilità per ogni team di schierare fino a quattro monoposto, ma soltanto ART e Trident sono riuscite a riempire tutti i sedili. Arden e DAMS si sono fermati a tre come Campos mentre Jenzer ha partecipato ai test con due monoposto. Il futuro della serie però, è in bilico. Nei programmi futuri di Liberty Media e della FIA vi è l’intenzione di portare nei weekend F.1, la F.3, per completare la filiera con la F.2.
Nel paddock GP3 non si sa ancora quando questo accadrà. I team hanno un contratto con gli organizzatori fino al termine del 2018, ma non è detto che la F.3 possa entrare già il prossimo anno. Ancora un mistero capire quali saranno le vetture impiegate: si continuerà con le Dallara GP3 rinominate F.3 o vedremo in azione le classiche monoposto della serie cadetta? E i motori? Rimarranno quelli Mecachrome da 400 cavalli della GP3 (e molti sperano in questo) o quelli da 230 cv della F.3? Di certo dovrebbe concludersi il dualismo vigente in F.3 tra Mercedes e Volkswagen per lasciar spazio a un unico motorista.
Considerando che i team GP3 sono sei e quelli del FIA F.3 cinque, se tutti confermeranno la presenza sarà importante decidere se portare a due il numero delle monoposto per squadra per un totale di ventidue. O se proseguire nellidea di avere squadre con tre o quattro macchine, e in questo caso si arriverebbe a una selezione dei team. Lo spirito della F.3 è quello di girare parecchio nei weekend dei propri eventi, con due sessioni di prove libere, due qualifiche, tre gare. La GP3, come la F.2, ha un format decisamente più stringato e sarà quindi necessario trovare un punto di incontro. Ma si sa che Liberty Media vorrebbe modificare il format dell’intero weekend F.1, quindi tutto sarà possibile.