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22 Dic 2020 [19:25]

Quintarelli racconta il fine stagione
"Abbiamo dato il massimo"

Marco Cortesi - Foto Sato

Va in archivio una stagione difficile ma caratterizzata da una rincorsa impensabile alla vigilia per Ronnie Quintarelli. La Nissan GT-R si è ancora rivelata un po’ la cenerentola della categoria. La leggendaria “godzilla” inizia a sentire il peso degli anni nonostante i profondi mutamenti tecnici vissuti. Una vettura che ha raggiunto i suoi limiti di sviluppo, in particolare in termini di efficienza aerodinamica. Trovare margini di competitività da sfruttare diventa sempre più difficile.

Le due vittorie arrivate a Suzuka, anche grazie ad un po’ di fortuna con la strategia, rappresentano per la casa di Yokohama una ricompensa straordinaria, che ha tenuto l’equipaggio numero 23 in lotta fino alla fine. ”Al Fuji, le Toyota partivano favorite, grazie al poco drag e all’efficienza aerodinamic maggiore. Proprio per questo motivo, essendo particolarmente veloce, per noi è una delle piste più difficili, su cui tra l’altro si sono svolte quattro gare quest'anno. Le temperature molto fredde hanno anche portato parecchio graining sulle gomme, e raccoglievamo i detriti di gomma che rendevano la macchina ancora più difficile da guidare”.

“In qualifica, abbiamo chiuso sesti, e in gara, le Toyota partivano nelle prime quattro posizioni, ma si sono subito disturbate.” Quintarelli ha piazzato un gran sorpasso a tre avversari in un colpo solo all’esterno. Ma la strategia era una scommessa: “Siamo partiti con le stesse gomme della qualifica, in cui avevamo fatto una scelta aggressiva altrimenti saremmo stati a rischio di non passare il Q1. Ho fatto tutto quello che potevo, ma le temperature ancora più basse della domenica ci hanno punito. Avevamo ancora più graining, ed era difficilissimo pulire le gomme. Anche nel secondo stint con in mio compagno Matsuda, per cui avevamo scelto una mescola più conservativa, i problemi sono continuati.”

Alla fine, il titolo è sfumato, ma Quintarelli e Tsugio Matsuda hanno chiuso sesti in classifica, ma sono stati gli unici alfieri Nissan a restare in lotta fino alla fine. “E’ stato bello far sognare i tifosi, e comunque regalare ulteriore spettacolo in una gara già così aperta. In una stagione difficile come quella che abbiamo vissuto, le due vittorie di Suzuka hanno comunque ricompensato i nostri sforzi. Purtroppo, al Fuji ci è sempre mancato qualcosa per poter veramente lottare per la vittoria.“

Inizia ora la sfida per la stagione 2021 che potrebbe essere ancora in salita. Infatti non solo tornerà in scena la GT-R (la nuova “Zeta” dovrebbe arrivare nel 2022), ma le regole impediranno gli sviluppi aerodinamici, cosa che renderebbe difficile per gli uomini in rosso cercare di chiudere il gap in quello che è il loro tallone d’achille. “La cosa che ci fa sperare è che, a quanto sembra, il calendario tornerà ad essere quello di sempre con il ritorno di piste più tecniche come Okayama, Sugo e Autopolis nelle quali potremo cercare di fare la differenza.”