formula 1

Pilota per pilota, la stagione '24
Guan Yu Zhou - Storico

Di Guan Yu Zhou saranno ricordate due immagini: il drammatico incidente di Silverstone del 2022, per fortuna senza conseguenz...

Leggi »
Rally

Dakar – Finale
Al Rajhi profeta in patria

Michele Montesano Al termine dei 7.706 chilometri, di cui 5.146 cronometrati, Yazeed Al Rajhi ha scritto un importante capit...

Leggi »
World Endurance

Proton: sulla Porsche 963 LMDh
Pino e Varrone al fianco di Jani

Michele Montesano L’elenco iscritti della prossima stagione del FIA WEC sta prendendo sempre più forma. Questa volta a svela...

Leggi »
World Endurance

Peugeot ha svelato i suoi equipaggi
La novità è Jakobsen promosso titolare

Michele Montesano In vista della prossima stagione del FIA WEC, che prenderà il via a fine febbraio con la 1812 km del Qatar,...

Leggi »
Rally

Dakar – 11ª tappa
Al Rajhi a un passo dalla vittoria

Michele Montesano Yazeed Al Rajhi è sempre più vicino alla meta. A dividere il saudita dalla conquista della sua prima Dakar...

Leggi »
World Endurance

Marcos, l’ex ingegnere di Leclerc,
è il nuovo direttore tecnico di Cadillac

Michele Montesano C’è un gran fermento in Cadillac e non solo per il prossimo ingresso in Formula 1, che ricordiamo avverrà a...

Leggi »
22 Dic [19:25]

Quintarelli racconta il fine stagione
"Abbiamo dato il massimo"

Marco Cortesi - Foto Sato

Va in archivio una stagione difficile ma caratterizzata da una rincorsa impensabile alla vigilia per Ronnie Quintarelli. La Nissan GT-R si è ancora rivelata un po’ la cenerentola della categoria. La leggendaria “godzilla” inizia a sentire il peso degli anni nonostante i profondi mutamenti tecnici vissuti. Una vettura che ha raggiunto i suoi limiti di sviluppo, in particolare in termini di efficienza aerodinamica. Trovare margini di competitività da sfruttare diventa sempre più difficile.

Le due vittorie arrivate a Suzuka, anche grazie ad un po’ di fortuna con la strategia, rappresentano per la casa di Yokohama una ricompensa straordinaria, che ha tenuto l’equipaggio numero 23 in lotta fino alla fine. ”Al Fuji, le Toyota partivano favorite, grazie al poco drag e all’efficienza aerodinamic maggiore. Proprio per questo motivo, essendo particolarmente veloce, per noi è una delle piste più difficili, su cui tra l’altro si sono svolte quattro gare quest'anno. Le temperature molto fredde hanno anche portato parecchio graining sulle gomme, e raccoglievamo i detriti di gomma che rendevano la macchina ancora più difficile da guidare”.

“In qualifica, abbiamo chiuso sesti, e in gara, le Toyota partivano nelle prime quattro posizioni, ma si sono subito disturbate.” Quintarelli ha piazzato un gran sorpasso a tre avversari in un colpo solo all’esterno. Ma la strategia era una scommessa: “Siamo partiti con le stesse gomme della qualifica, in cui avevamo fatto una scelta aggressiva altrimenti saremmo stati a rischio di non passare il Q1. Ho fatto tutto quello che potevo, ma le temperature ancora più basse della domenica ci hanno punito. Avevamo ancora più graining, ed era difficilissimo pulire le gomme. Anche nel secondo stint con in mio compagno Matsuda, per cui avevamo scelto una mescola più conservativa, i problemi sono continuati.”

Alla fine, il titolo è sfumato, ma Quintarelli e Tsugio Matsuda hanno chiuso sesti in classifica, ma sono stati gli unici alfieri Nissan a restare in lotta fino alla fine. “E’ stato bello far sognare i tifosi, e comunque regalare ulteriore spettacolo in una gara già così aperta. In una stagione difficile come quella che abbiamo vissuto, le due vittorie di Suzuka hanno comunque ricompensato i nostri sforzi. Purtroppo, al Fuji ci è sempre mancato qualcosa per poter veramente lottare per la vittoria.“

Inizia ora la sfida per la stagione 2021 che potrebbe essere ancora in salita. Infatti non solo tornerà in scena la GT-R (la nuova “Zeta” dovrebbe arrivare nel 2022), ma le regole impediranno gli sviluppi aerodinamici, cosa che renderebbe difficile per gli uomini in rosso cercare di chiudere il gap in quello che è il loro tallone d’achille. “La cosa che ci fa sperare è che, a quanto sembra, il calendario tornerà ad essere quello di sempre con il ritorno di piste più tecniche come Okayama, Sugo e Autopolis nelle quali potremo cercare di fare la differenza.”