formula 1

Academy McLaren
Badoer la speranza italiana

Il McLaren Driver Development Programme è uno dei più antichi nel motorsport, nato ancora prima delle Academy Toyota e ...

Leggi »
IMSA

Lamborghini conferma il suo impegno
nella serie Endurance con la SC63

Michele Montesano Lamborghini proseguirà la sua avventura in IMSA SportsCar Championship con la SC63 LMDh. Così come avvenut...

Leggi »
formula 1

Academy Red Bull
Con Lawson e Hadjar, obiettivi raggiunti

Negli ultimi anni il programma Junior Red Bull aveva alquanto lasciato a desiderare, come se trovata la pepita d'oro Max...

Leggi »
formula 1

Ferrari Driver Academy
Tre talenti per il futuro

Promosso in F1 con il team Haas l'inglese Oliver Bearman, il Ferrari Driver Academy guarda al futuro. E i nomi che ha nel...

Leggi »
Formula E

Hyundai in trattativa con McLaren
Possibile ingresso nella serie elettrica

Michele Montesano Nonostante l’undicesima stagione di Formula E sia appena iniziata, si parla già del futuro della serie ris...

Leggi »
IMSA

Ferrari all’assalto di Daytona
DragonSpeed-Risi in GTDPro, AF in GTD

Michele Montesano Oltre alla Ferrari tutta tricolore del Cetilar Racing, saranno diverse le 296 GT3 che tenteranno la conqui...

Leggi »
21 Dic [15:35]

Ricciardo, fiducia per il 2020:
"Sulla strada giusta per qualche podio"

Jacopo Rubino

Ora è tornato nella sua Australia per le vacanze invernali, poi ci sarà un 2020 che dovrà essere necessariamente migliore della stagione appena conclusa. L'avventura di Daniel Ricciardo in Renault è partita in modo più complicato del previsto, negandogli le posizioni a cui poteva ambire in Red Bull, vittorie comprese. Ma c'è la fiducia di fare passi avanti: per la Renault significa riprendersi il quarto posto nel Mondiale Costruttori, conquistato quest'anno dalla "cliente" McLaren, e ridurre il distacco dalle scuderie di vertice.

"Siamo sulla strada giusta per conquistare qualche podio l'anno prossimo", ha affermato Ricciardo. Un obiettivo importante, ma inevitabile per la squadra francese, che dal suo ritorno in F1 da costruttore completo, nel 2016, ha compiuto grandi sforzi per risalire lo schieramento. "Non abbiamo ancora raccolto i frutti del nostro lavoro", ha sottolineato Daniel, "ma non bisogna dimenticare i bei momenti. Dopo la qualifica in Canada, in tutto il team c'era felicità, ma anche la sensazione di essersi tolti del peso di dosso. Possiamo stare davanti, possiamo farcela. Quei momenti sono incoraggianti, danno la carica".

A Montreal, l'australiano ha siglato un fantastica quarto tempo in qualifica ("è come una pole-position", aveva commentato entusiasta), poi ha concluso sesto al traguardo dando spettacolo nel difendersi da Valtteri Bottas, al volante della più competitiva Mercedes. Sembrava la svolta, invece il weekend canadese è stato un picco in una annata che ha continuato a registrare alti e bassi. "Me lo aspettavo, non credevo che sarebbe stata facile. Sapevo che ci sarebbero stati degli ostacoli da superare, delle sfide", ha messo in chiaro Ricciardo, pur ammettendo: "Speravo in risultati migliori di quelli che abbiamo ottenuto, con più costanza, anche se non ritenevo possibile far di più del quarto posto di Monza. Le gare negative, però, sono stati peggiori di quanto immaginassi".

Battagliando a centro gruppo, però, Ricciardo sente di essere diventato un pilota più forte. "La cosa principale è capire come diventare perfetti. È facile andare oltre il limite per guadagnare un decimo, e invece perderlo. Si cerca sempre di tirare fuori il massimo dalla macchina, ma bisogna essere più consapevoli di cosa significhi esagerare", ha spiegato ad Autosport. "Imparare quando gestire e quando forzare, mi ha dato un po' più di disciplina e di esperienza". Nel 2020 ne trarrà beneficio?
RS Racing