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26 Giu [12:45]

Richmond, gara: Helio Castroneves torna alla vittoria

Prima o poi scivolerà e piomberà sull'asfalto! Helio Castroneves, in arte spiderman, ha vinto la gara di Richmond, in notturna, e come sempre fa quando taglia il traguardo per primo, scende dalla sua monoposto e scala le reti di recinzione tra il tripudio del pubblico. Castroneves in questo periodo ha un problema alla spalla destra e in molti hanno temuto che mancasse la presa... E' stata una bella vittoria quella del brasiliano di Penske, magnificamente supportato da una perfetta Dallara-Toyota. Come in qualifica, le monoposto di Penske erano nettamente superiori alla concorrenza e difatti, in gara, Castroneves e Sam Hornish hanno fatto quel che volevano. Dopo un iniziale dominio, hanno lasciato sfogare Vitor Meira, che aveva ritardato il primo pit-stop, e Dario Franchitti, premiato dalla velocità del suo box in occasione della seconda sosta. Ma lo scozzese di Andretti poco ha potuto per contrastare le due Dallara-Toyota biancorosse, velocissime. Una volta tornati al comando, i Penske's boy avevano il successo nelle loro mani. Ci si aspettava un confronto aspro tra i due, che pure sono uniti da un amichevole rapporto, ma il duello non è neanche iniziato. Il poleman Hornish, che era finito alle spalle di Castroneves dopo il primo pit-stop, ha cominciato a spingere forte, ma ha esagerato e si è piantato contro il muro della curva quattro. Un errore inatteso quello di Hornish, mago degli ovali super veloci e di quelli da far girare la testa come questo di Richmond. A quel punto, Castroneves doveva limitarsi a controllare il generoso Franchitti, rallentato però dalla velocità di punta della propria Dallara-Honda. Lo scozzese si è fatto sotto in una intricata fase di doppiaggio, ma a sua volta è rimasto bloccato dai più lenti. Per una luce gialla uscita nel finale e col restart dato a due giri dal traguardo, il risultato era in discussione, ma Castroneves è filato via liscio e allora tutti a casa.

Carpentier porta il team Cheever sul podio
Un terzo posto che vale una vittoria lo ha conquistato Patrick Carpentier del team Cheever. Su questo ovalino la Dallara-Toyota del canadese non ha sofferto le velocità di punta che patisce di solito e con un buon assetto ha trovato il risultato. Il buon weekend del team è stato confermato dal sesto posto di Alex Barron.
Tomas Scheckter ha fatto suo un insperato quarto posto partendo dalla decima fila. Qualche brivido il sudafricano lo ha regalato con un paio di controsterzi a inizio e fine gara, ma è stato bravo. Peccato per quella qualifica così disastrosa. Il suo compagno nel team Panther, Tomas Enge, ha disputato la gara dell'anno. Era terzo dopo un deciso sorpasso su Carpentier, ma la direzione gara lo ha punito con un drive through. Non per quel sorpasso, ma per un'altra, manovra ritenuta pericolosa, nella quale Enge avrebbe rallentato Carpentier mandandolo fuori traiettoria. Forse c'è stata vera malizia da parte del ceco, che però aveva davanti una vettura più lenta, ma in ogni gara Indycar di queste cose ne accadono mille. Per questo il team manager della Panther era rosso dalla rabbia.
Gara regolare e attenta per Dan Wheldon che con intelligenza, non disponendo, come al solito, di un mezzo in grado di lottare per la vittoria, ha giocato d'attesa portando a se stesso un quinto posto che vale tanti punti. Il suo principale avversario infatti, Tony Kanaan, si è ritirato. E' una notizia perché il campione 2004 non si fermava in gara da un paio di anni! Kanaan ha baciato le ruote di Bryan Herta, si è girato ed è stato colpito dall'incolpevole Vitor Meira.

A muro i tre piloti di Ganassi
Stava conducendo una buona prova Ryan Briscoe. Oscillava tra la sesta e la quarta piazza, duellava con Carpentier, quando ha perso il filo della traiettoria ed è finito a muro all'88° passaggio, troppo presto. Prima di lui, il suo compagno nel team Ganassi, Scott Dixon, aveva sbattuto al 37° giro. Il neozelandese è inguardabile e, come già accaduto su altri ovali, continua nell'ostacolare chi lo sta doppiando. Questa volta ha tentato inspiegabilmente di chiudere Franchitti che non ha potuto far altro che colpire la vettura del frustrato Dixon e spedirlo a muro. Per finire in bellezza, Chip Ganassi al 240° giro ha visto Darren Manning, alla guida della sua terza Panoz-Toyota, colpire duramente il muro con la fiancata sinistra dopo un testacoda causato da un contatto con l'incolpevole Roger Yasukawa. L'americano dai tratti nipponici se ne stava buono nella linea interna, doppiato, quando Manning che lo sfilava all'esterno ha chiuso troppo presto colpendo la Dallara del team Dreyer&Reinbold.
Danica Patrick ha visto il traguardo in decima posizione, ma a tre giri dal vincitore. A Richmondo il team Rahal non ha saputo trovare la via giusta, nè per Danica nè per Buddy Rice e Vitor Meira.

Nella foto, Castroneves mentre prende d'assalto la rete di recinzione.

Max Shore

L'ordine di arrivo, sabato 25 giugno 2005

1 - Helio Castroneves (Dallara-Toyota) - Penske - 250 giri
2 - Dario Franchitti (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"558
3 - Patrick Carpentier (Dallara-Toyota) - Cheever - a 1"814
4 - Tomas Scheckter (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 3"067
5 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 3"540
6 - Alex Barron (Dallara-Chevrolet) - Cheever - a 4"237
7 - Tomas Enge (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 1 giro
8 - Bryan Herta (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 1 giro
9 - Kousuke Matsuura (Panoz-Honda) - Aguri/Fernandez - a 1 giro
10 - Danica Patrick (Panoz-Honda) - Rahal - a 3 giri
11 - Buddy Rice (Panoz-Honda) - Rahal - a 4 giri
12 - Ed Carpenter (Dallara-Toyota) - Vision - a 4 giri
13 - Jimmy Kite (Dallara-Toyota) - Hemelgarn - a 5 giri
14 - Anthony Foyt (Dallara-Toyota) - Foyt - a 6 giri

Ritirati
37° giro - Scott Dixon - incidente
88° giro - Ryan Briscoe - incidente
145° giro - Vitor Meira - incidente
150° giro - Tony Kanaan - incidente
164° giro - Sam Hornish - incidente
201° giro - Scott Sharp - incidente
235° giro - Roger Yasukawa - incidente
240° giro - Darren Manning - incidente

Il campionato
1.Wheldon punti 292; 2.Kanaan 209; 3.Castroneves 206; 4.Hornish 198; 5.Franchitti 187; 6.Herta 183; 7.Sharp e Meira 170; 9.Scheckter 162; 10.Carpentier 150; 11.Patrick 149; 12.Matsuura 138; 13.Manning 136; 14.Barron 134; 15.Rice 116; 16.Dixon 115; 17.Briscoe 111; 18.Foyt 104; 19.Carpenter 101; 20.Enge 100.