6 Nov [14:28]
Rivoluzione per F2 e F3:
separazione e tre gare a weekend
Massimo Costa
Le voci che circolavano nel paddock in occasione degli ultimi appuntamenti europei della Formula 2 e Formula 3, hanno trovato la conferma ufficiale da parte degli organizzatori dei due campionati. In una ottica rivolta al contenimento drastico dei costi , nel 2021 F2 e F3 non affronteranno gli eventi assieme, ma avranno due calendari distinti. E ognuna delle due categorie, vedrà la disputa di tre gare per weekend in seguito a una riduzione degli appuntamenti, che saranno otto per la F2 (quest'anno le tappe sono dodici) e sette per la F3 anziché nove.
In questo modo, il numero delle corse rimarrà invariato: 24 per la F2 mentre cresce a 21 per la F3. Essendo impossibile, nei fine settimana della F1, poter disputare sei gare tra le due categorie, è stato appunto deciso di separarle, mantenendole comunque all'interno dei Gran Premi. A breve verrà comunicato il format (si parlava, finalmente, di due sessioni di qualifica) e il calendario.
Ma altre sono le novità atte a diminuire le spese che i team devono sostenere. Grazie all'interessamento dei fornitori, il budget per i ricambi e il leaesing dei motori caleranno sensibilmente per il 2021, così come quelli relativi alla logistica e al trasporto. Inoltre, la stessa monoposto F2 sarà impiegata per i prossimi tre anni del nuovo ciclo che inizierà la prossima stagione. Per quanto riguarda la Dallara F3, nulla sarà cambiato per il 2021 e le seguenti annate con il nuovo ciclo che scatterà nel 2022.
Decisioni che fanno onore agli organizzatori delle due categorie, con il CEO Bruno Michel sempre al comando, che prima dell'avvento della pandemia del Coronavirus, sembravano essere fuori controllo per quanto concerne budget sempre più elevati.
Inoltre, Michel invita i team a ridurre i meccanici: "I team che partecipano ai due campionati, con la divisione del calendario, avranno ora la possibilità di utilizzare lo stesso personale delle due serie, per salvare ulteriormente i costi". Questo ovviamente è un invito, non una regola, che mette le squadre nella posizione di poter licenziare meccanici, ingegneri e quant'altro. Non propriamente, in questo caso, un bel segnale.