25 Mag [17:11]
Rosberg: "Il crash di Montmelò?
Tutto dimenticato". Ma nessuno ci crede
Massimo Costa - Photo 4
È nervoso Nico Rosberg. Il volto bello e gentile della F.1, il biondo che parla tutte le lingue possibili, dopo aver chiuso la porta in faccia a Lewis Hamilton al 1° giro del GP di Spagna causando un clamoroso ritiro a se stesso e al due volte campione del mondo suo compagno di squadra, sembra aver perso il self-control che lo ha sempre contraddistinto. Anzi, a dire il vero la proverbiale compostezza Rosberg l'ha persa proprio quando ha sterzato verso destra spingendo Hamilton sull'erba ormai due settimane fa.
E così a Monte-Carlo, quando in maniera più che legittima dal momento che Rosberg e Hamilton dal 15 maggio non hanno mai parlato al mondo di quell'incidente che tanto ha fatto sorridere, gli è stato chiesto un parere nella conferenza stampa ufficiale, ha risposto così: "Non parliamone più, noi ce lo siamo lasciati alle spalle. Ne abbiamo discusso all'interno del team e sono cose che non devono uscire da quel contesto". Ovvero i panni sporchi vanno lavati in famiglia, un modo decisamente ottuso di interpretare gli avvenimenti che non fanno onore a Rosberg.
Non crediamo per niente che la vicenda sia già parte del passato, come sostiene Rosberg. Nulla è mai dimenticato dai piloti, la storia lo insegna. Così come non abbiamo mai creduto alla finta amicizia tra Nico e Lewis, che tanto andava di moda raccontare un paio di anni fa. Hamilton è uno che se le lega al dito le cose che ritiene ingiuste e proprio a Monte-Carlo due anni fa accusò pesantemente Rosberg di aver volutamente creato una bandiera gialla in qualifica mentre lui tentava il tempo da pole, che ovviamente finì al tedesco. E dodici mesi fa, una strategia incomprensibile della Mercedes tolse a Hamilton una vittoria già bella e pronta, favorendo non certo volutamente Rosberg. Insomma, Monte-Carlo non è terra tranquilla per i due piloti Mercedes. Vedremo se incroceranno le spade anche tra i rail del Principato.