18 Ago [14:14]
Rosenqvist pronto all'esordio
"Momenti emozionanti"
Jacopo Rubino
Come noto, ci sarà un nome inedito sulla griglia del DTM al Moscow Raceway: Felix Rosenqvist è stato infatti scelto per sostituire Esteban Ocon sulla Mercedes della ART Grand Prix. Un'opportunità emersa quasi all'improvviso, con la promozione del collega francese a titolare della Manor in Formula 1 e la necessità di colmare il vuoto venuto a crearsi. "Mi dispiace non poter completare l'avventura nel DTM, ero riuscito a fare progressi, ma era impossibile misurarsi su entrambi i fronti. Ho dovuto decidere e la scelta è andata a favore della F1", ha infatti raccontato Ocon.
Nella serie tedesca, quindi, è il turno di Rosenqvist. Campione uscente del FIA F3, il suo 2016 era già piuttosto intenso con gli impegni nella Indy Lights americana e nelle competizioni GT, sempre al volante di una vettura di Stoccarda: a fine luglio ha conquistato ad esempio il secondo posto nella 24 Ore di Spa, evento clou della Blancpain Endurance Series. Senza dimenticare il test compiuto in IndyCar per il team Ganassi a Mid-Ohio.
Per quanto riguarda il DTM, il pilota svedese ricopriva già il ruolo di riserva: "Un'esperienza che ora dovrebbe tornarmi utile", ha dichiarato. "Ho percorso tanti chilometri con la vecchia macchina lo scorso anno, e a Jerez ho anche potuto provare la nuova vettura per mezza giornata". L'esordio vero, intanto, è ormai vicino. "Sono momenti molto emozionanti. Sono legato alla Mercedes da parecchio tempo e il DTM è sempre stato fra i miei obiettivi principali. Farò del mio meglio per ripagare la fiducia riposta in me", ha sottolineato Felix, comunque cauto: "Non è semplice entrare in uno scenario così combattuto a metà cammino, è inevitabile che sia un po' nervoso. Ma mi sono preparato come più potevo".
"Sul tracciato di Mosca ho già guidato nel 2014 in Formula 3. È una pista che mescola settori veloci e lenti, ci sono occasioni di sorpasso e dovrei avere subito una buona idea di come si comporta la mia C63", ha spiegato Rosenqvist. Una parola anche per Gary Paffett, con cui Rosenqvist, almeno in Russia, dividerà il box : "È il compagno ideale per una situazione del genere. Mi ha già aiutato molto, sa come trasferire la propria esperienza a un collega più giovane".