Jacopo Rubino - XPB ImagesPer l'errore commesso a Imola, l'incidente sotto safety-car, George Russell non si è dato pace. È arrivato persino a inviare una lettera di scuse alla Williams: il britannico, come si legge nel testo riportato da RaceFans, è convinto che evitando l'impatto contro le barriere avrebbe potuto "portare a casa uno o due punti". Invece, ancora una volta, il primo ingresso in top 10 della carriera in Formula 1 gli è scappato. A caldo, su Instagram, aveva scritto: "Non scorderò mai questa giornata, questo sbaglio. Imparerò, diventerò più forte. Sono davvero dispiaciuto per tutta la squadra, non ci sono giustificazioni".
Per George chiudere a punti con questa Williams sarebbe quasi come una vittoria. In 34 presenze nel Circus, però, fin qui non ci è ancora riuscito. Il pupillo Mercedes in quasi due anni ha demolito i suoi compagni in qualifica: né Robert Kubica né Nicholas Latifi lo hanno mai battuto sul giro secco. Il polacco tuttavia ha conquistato un punto nel 2019 in Germania e il canadese è davanti nel Mondiale 2020 grazie a un triplo 11esimo posto (Spielberg, Monza e proprio a Imola) contro l'unico di Russell centrato al Mugello. Lì dove persino Sebastian Vettel si era detto
dispiaciuto di avergli soffiato la posizione.
"Ho spinto al massimo fin dal primo giro, in modo aggressivo come non mai. Dovevo esserlo, perché quelli dietro di me avevano gomme nuove, io usate. Con i pneumatici freddi ho perso la macchina, e sono andato a muro", ha raccontato del ritiro al Gran Premio dell'Emilia Romagna. "Fino a lì la corsa era stata fantastica, il ritmo era buono".
Russell al sabato impressiona, ormai quasi non sorprende vederlo in Q2 con una vettura comunque cresciuta rispetto allo scorso anno, ma alla domenica manca sempre qualcosa per raggiungere l'agognato obiettivo. A volte è stata sfortuna, forse c'è di mezzo una pressione che sta crescendo, in attesa di rompere finalmente il ghiaccio. Visto che sarà in Williams anche nel 2021, bisogna scongiurare il record di Luca Badoer: 50 partecipazioni senza punti.
Per adesso, il 22enne inglese ha ricevuto l'incoraggiamento dei colleghi. Non è certo cosa da poco. "Ci vorrà qualche tempo per dimenticarsene, ma quello che stai facendo è mega. Vai avanti così", gli ha scritto Romain Grosjean, con cui spesso incrocia le armi in pista. E persino Lewis Hamilton ha avuto un pensiero affettuoso sui social: "Stai dando tutto, è normale commettere errori e sentire il dispiacere. Ne ho fatti più di quanti io possa ricordare. Ma sei in gamba, continua a testa alta".
Senza dimenticare i complimenti alla vigilia del GP di Fernando Alonso: lo spagnolo lo considera la prossima stella, come svelato a Sky Sports. "Ci sono molti talenti ora in F1. Di tutti loro Russell è quello che mi sorprende a ogni weekend, per la sua velocità innata. Se devo indicare un nome per il futuro, lui è la mia scelta". E chissà che non ci sia un po' di empatia: Alonso nel 2001 debuttò guidando Minardi, il fanalino di coda dello schieramento. Poi vinse due titoli.