formula 1

Alpine-Mercedes, si attende
per il 30 settembre l'ufficialità

E' attesa per lunedì 30 settembre, a meno che non vi sia un clamoroso dietro front, l'ufficialità dell'accordo tr...

Leggi »
Regional by Alpine

Montmelò - Gara 2
Camara si laurea campione,
Wharton chiude un weekend perfetto

È arrivato al termine della seconda corsa di Montmelò della Formula Regional by Alpine 2024 il primo titolo di Rafael Camara ...

Leggi »
F4 Italia

Montmelò - Gara 2
Slater è il campione 2024
Pareggiato il record di Antonelli

La seconda gara della Formula 4 Italia a Montmelò ha definitivamente concluso il discorso per l'assegnazione del titolo 2...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Finale
Rovanperä vince, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Trionfando in Cile, Kalle Rovanperä ha ottenuto il quarto successo stagionale nel WRC. Nonostante quest’ann...

Leggi »
F4 Italia

Montmelò - Gara 3
Prima vittoria di Beeton

Mai come questo weekend in un circuito europeo è risuonato con così insistenza l'inno dell'Australia. A Montmelò, Jam...

Leggi »
gt open

Montmelò - Gara 2
Ferrari vince con Abril-Marinangeli

E' stata una vittoria ampiamente meritata quella firmata da Vincent Abril e Nicola Marinangeli sul circuito di Montmelò. ...

Leggi »
25 Nov [19:35]

San Paolo - Gara
Vettel campione del mondo

Massimo Costa

Vincere tre mondiali consecutivi a 25 anni. Come capitò a Juan Manuel Fangio, che poi arrivò a quota quattro tra il 1954 e il 1957, e a Michael Schumacher, che ne conquistò cinque tra il 2000 e il 2004. Tre mondiali come Niki Lauda, Nelson Piquet e Ayrton Senna. Inutile aggiungere che Sebastian Vettel e la Red Bull sono già nell'olimpo della storia della F.1. A incoronare nuovamente iridato il pilota tedesco, un GP pazzesco che nessun regista da Oscar avrebbe potuto mettere in piedi. Sotto una leggera pioggerella che non aveva convinto i piloti a montare le gomme rain, Vettel è partito male dalla seconda fila venendo superato dalle due Ferrari, poi alla quarta curva è stato colpito da dietro da Bruno Senna che cercava un varco al suo interno (Vettel ha però chiuso la porta senza vedere il brasiliano).

La rimonta di Vettel
Nel parapiglia, Senna ha colpito due volte la Red Bull, successivamente ha urtato un incolpevole Sergio Perez. Vettel si è girato di 180 gradi, ha proseguito a marcia indietro venendo evitato da una decina di vetture. È riuscito a ripartire, con qualche danno nella parte posteriore sinistra, ma per sua fortuna la RB8 non ha riportato rotture che ne pregiudicassero la prosecuzione del GP. Da ultimo, ha iniziato una poderosa rimonta prendendosi non pochi rischi finché non si è trovato alle spalle di Alonso. Nel frattempo il meteo pareva impazzito, una pioggia a intermittenza che costringeva tutti a guidare in punta di volante e a cambiare gli pneumatici almeno tre-quattro volte.

L'errore del box Red Bull
Nel suo recupero, Vettel ha anche dovuto fare i conti con un errore del muretto box che lo ha chiamato al pit-stop, nella fase finale della gara, per montargli le slick mentre ricominciava a piovere. Vettel è così dovuto tornare in pit-lane, ma essendo la radio non funzionante, i meccanici non erano pronti e Sebastian ha dovuto aspettare che recuperassero le gomme intermedie. C'è stato un momento che il mondiale pareva perduto. Ma Vettel ha di nuovo cominciato a recuperare posizioni con sorpassi e anche favorito dal rientro ai box di chi lo precedeva. Raggiunta la sesta piazza, continuava a segnare, con pioggia intensa, giri piuttosto veloci tanto che il suo ingegnere lo invitava a rallentare.

Vettel e Red Bull, una vittoria di squadra
A due giri dal traguardo, un incidente occorso a Paul Di Resta nell'ultima veloce curva, ha portato in pista la safety-car (precedentemente intervenuta per spazzare via dei detriti). Di fatto, il GP è finito così. Vettel se l'era vista bruttissima nei primi secondi di gara e con lui tutto il team Red Bull. Ma con una invidiabile freddezza, il neo tre volte iridato ha mantenuto tutto sotto controllo, mostrando una volta di più che non porta per caso il numero uno sulla sua Red Bull. Un campionato meritato dunque, con una RB8 che per buona parte della prima parte del 2012 non era competitiva, poi c'è stata l'inesorabile crescita tecnica della Red Bull. Che fa di questo mondiale, una vera vittoria di squadra.

Ferrari in continua difesa
Cosa che non si sarebbe potuta dire se Alonso, che meritava di essere incoronato campione quanto Vettel, avesse fatto suo il titolo. A San Paolo infatti, ancora una volta è stato lo spagnolo a fare la differenza. La Ferrari, pur mettendo in pista una F2012 assolutamente affidabile, da tante, troppe gare, ha subìto la concorrenza, dalla Red Bull alla McLaren, dalla Lotus alla Williams fino alla Force India come accaduto a San Paolo. Un team in continua difesa, con sviluppi mai azzeccati e utili, che contava di divenire campione del mondo basandosi sulle sfortune altrui.

La miglior stagione di Alonso
In Brasile tutto sembrava girare per il verso giusto. La partenza sbagliata dei due piloti Red Bull, Senna che aveva centrato Vettel, l'errore del box Red Bull, Nico Hulkenberg che è entrato in contatto con Lewis Hamilton mentre duellava per la prima posizione, facendo così guadagnare due posti ad Alonso. Ci mancava solo che Jenson Button, salito al comando, si fermasse... Non è accaduto e Alonso, autore di un magico doppio sorpasso a Massa e Webebr, ha perso il mondiale per soli tre punti. Una stagione la sua incredibile, sicuramente una delle migliori della sua carriera. Inutile ora, come recriminano in Ferrari, dire che la sconfitta è dovuta agli incidenti di Spa (causato da Romain Grosjean) e Suzuka (contatto con Kimi Raikkonen), dove però Alonso ha le sue colpe. Anche Vettel ha lasciato punti sul campo per colpa dell'alternatore Renault...

Il ritorno al successo di Button, peccato per Hamilton
La vittoria del GP è andata a Button, abilissimo assieme ad Hulkenberg nella prima parte della corsa, a mantenere le slick (mentre gli altri montavano le rain) nonostante l'asfalto umido ed occupando il primo posto, poi lasciato a Hulkenberg. Button in seguito si è un po' perso venendo rimontato da Hamilton. E a quel punto è stato Lewis a salire in cattedra. C'era però un grande Hulkenberg, con la Force India-Mercedes, con cui fare i conti. Superato il tedesco, per una piccola sbavatura fuori traiettoria, il duello si è riproposto pochi giri dopo. Hulkenberg ha tentato il sorpasso alla prima curva, ma ha perso il posteriore ed ha colpito la sospensione anteriore sinistra della McLaren. Hamilton si è dovuto fermare vedendo così un altro successo svanire per colpe non sue.

L'occasione mancata di Hulkenberg, Massa trasformato
Hulkenberg ha proseguito, è stato penalizzato con un drive through ed ha concluso quinto. Peccato, perché senza quell'errore si poteva assistere a un finale storico, ad una vittoria della Force India nel suo GP di addio alla squadra inglese. Button si è quindi ritrovato la porta spalancata verso il gradino più alto del podio e non se lo è fatto sfuggire. Tanta amarezza però, in McLaren perché i punti persi per colpa di Hulkenberg sono valsi il secondo posto nella classifica costruttori e con esso almeno un bonus di cinque milioni di dollari. Eccellente la prestazione di Massa, terzo e combattivo come ai vecchi tempi, neanche tanto lontani. Dire che il brasiliano negli ultimi due GP è stato costantemente più veloce di Alonso non è eresia.

Schumacher dice addio con una prova tosta
Quarto posto di Webber. Mai in lizza per il podio, ha commesso qualche errore di troppo. Pur guidando la Red Bull, ha terminato il mondiale al sesto posto con 179 punti. Tanto per far capire a tutti che la RB8 sarà pure un missile, ma per farle vincere un mondiale serve un pilota di grande talento. A punti, settimo, nella sua ultimissima gara in F.1, Michael Schumacher, bravissimo nel leggere la gara e nel riportare a punti la Mercedes. Miglior addio non poteva esserci per lui. Ottima corsa finale per Jean-Eric Vergne, ottavo con la Toro Rosso davanti a Kamui Kobayashi, forse anche lui alla sua ultima prova in F.1. Decimo Kimi Raikkonen. Poteva finire un po' più su se non si fosse letteralmente perso, dopo una uscita, in una via di fuga. Situazione buffissima. Ma Raikkonen chiude al terzo posto il mondiale piloti. Incredibile.

Petrov fa un regalo alla Caterham, male Grosjean e Maldonado
Nelle retrovie si è poi assistito a una gran lotta tra la Caterham e la Marussia per la conquista della decima piazza nel mondiale costruttori. Tale posizioni era della Marussia, ma proprio all'ultimo la Caterham l'ha scalzata grazie a un Vitaly Petrov mai visto così utile come a San Paolo, addirittura a un pelo dalla zona punti avendo concluso undicesimo. E subito dietro a lui, un bravissimo Charles Pic con la Marussia col quale ha lottato duramente. Niente da fare per Nico Rosberg, che ha dechappato una gomma e perso tanto tempo. L'ultima gara ha confermato che Romain Grosjean e Pastor Maldonado spesso non sanno essere utili a loro stessi e alla squadra... subito fuori per errori.




Domenica 25 novembre 2012, gara

1 - Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) - 71 giri 1.45'22"656
2 - Fernando Alonso (Ferrari F2012) - 2"754
3 - Felipe Massa (Ferrari F2012) - 3"615
4 - Mark Webber (Red Bull RB8-Renault) - 4"936
5 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 5"708
6 - Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) - 9"453
7 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W03) - 11"907
8 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 28"653
9 - Kamui Kobayashi (Sauber C31-Ferrari) - 31"250
10 - Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) - 1 giro
11 - Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
12 - Charles Pic (Marussia MR01-Cosworth) - 1 giro
13 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1 giro
14 - Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
15 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W03) - 1 giro
16 - Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) - 1 giro
17 - Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) - 2 giri
18 - Narain Karthikeyan (HRT F112-Cosworth) - 2 giri

Giro più veloce: Lewis Hamilton 1'18"069

Ritirati
1° giro - Sergio Perez
1° giro - Bruno Senna
2° giro - Pastor Maldonado
6° giro - Romain Grosjean
55° giro - Lewis Hamilton

Il campionato piloti
1.Vettel 281; 2.Alonso 278; 3.Raikkonen 207; 4.Hamilton 190; 5.Button 188; 6.Webber 179; 7.Massa 122; 8.Grosjean 96; 9.Rosberg 93; 10.Perez 66; 11.Hulkenberg 63; 12.Kobayashi 60; 13.Schumacher 49; 14.Di Resta 46; 15.Maldonado 45; 16.Senna 31; 17.Vergne 16; 18.Ricciardo 10.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 460; 2.Ferrari 400; 3.McLaren-Mercedes 378; 4.Lotus-Renault 303; 5.Mercedes 142; 6.Sauber-Ferrari 126; 7.Force India-Mercedes 109; 8.Williams-Renault 76; 9.Toro Rosso-Ferrari 26.
RS Racing