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23 Mar [5:25]

Sanya - Qualifica
Prima pole per Rowland

Alessandro Bucci

Due settimane dopo il turbolento e discusso ePrix di Hong Kong, che ha visto vincitore Edoardo Mortara (Venturi) in seguito alla penalizzazione dell'originale trionfatore Sam Bird (Virgin), reo di aver messo fuori gara irregolarmente l'allora leader della corsa André Lotterer (DS Techeetah), la Formula E sbarca per la prima volta a Sanya, seconda città più popolata dell’isola di Hainian, in Cina, per il sesto atto dell’avvincente quanto combattuta stagione 2018-2019 della categoria full electric. La pista cittadina di Sanya (2,3 km per 11 curve) rileva il tracciato di Pechino, sede in due occasioni (2014 e 2015) dell’ePrix cinese, un appuntamento la cui presenza in calendario non è mai stata tra le più garantite, sino ad arrivare agli sviluppi recenti con il cambio di location.

A Sanya il sole splende per Oliver Rowland, bravissimo a siglare la prima pole nella serie full electric (sesto poleman diverso in sei gare) al volante della Nissan e.dams, avendo già dimostrato, in mattinata, di poter essere decisamente competitivo durante le sessioni di prove libere. Il britannico, reduce da un ePrix di Hong Kong molto deludente in termini di risultato finale in gara, si è riscattato prontamente dimostrando ancora una volta di poter dire la sua in qualifica essendo, oltretutto, l’unico pilota ad essere sceso sotto il muro dell’1’08’’ nella superpole. Ad affiancare il britannico (visto anche nei test Williams F1 non troppo tempo fa) il campione in carica della DS Techeetah Jean-Eric Vergne, bravo a recuperare terreno dopo la prestazione di Hong Kong decisamente fuori fase.

In seconda fila Antonio Felix Da Costa della BMW iAndretti, molto in palla sin dal tempo siglato nel gruppo 1 (unico driver, sino a quel momento, ad essere sceso sotto il muro dell’1'08’’) seguito dal tedesco dell’Audi Daniel Abt, apparso molto solido e granitico nelle sue discese in pista (forse è mancata un pizzico di velocità in più). Mentre Rowland può festeggiare la prima pole in Formula E, il compagno di squadra in Nissan e.dams nonché veterano dell’elettro show Sébastien Buemi è andato incontro ad un fuori programma, finendo lungo in curva nel turno superpole andando a baciare il muretto. Per lo svizzero (che nelle libere 2 aveva primeggiato) giro compromesso ma, se non altro, completando la tornata a disposizione, Seb è riuscito a mettersi dietro l’altro pilota della BMW iAndretti Alexander Sims, non sceso in pista per un problema al cambio sebbene avesse dimostrato un ottimo passo nel gruppo 3.

Il primo degli ‘esclusi’ è il protagonista del drammatico quanto amaro finale di Hong Kong, André Lotterer, con il pilota della DS Techeetah competitivo nel gruppo 2 assieme a Da Costa, ma non in grado di dare quella zampata da ghepardo che gli era riuscita in passate occasioni. Il tedesco ha preceduto i due piloti Mahindra Jerome D’Ambrosio e Pascal Wehrlein che hanno chiuso rispettivamente in ottava e nona posizione, riscattando la prova disastrosa di Hong Kong. Tra i più delusi di giornata troviamo senz’altro l’ex campione Formula E Lucas Di Grassi, solamente decimo con la sua Audi avendo dimostrato qualche segnale di nervosismo (vistose frenate con tanto di fumate) sin dal gruppo 1 ed il vincitore di Hong Kong Edoardo Mortara (Venturi), undicesimo con una prova al di sotto delle sue potenzialità.

Non può certo dirsi esaltato dalla prestazione odierna anche il poleman del precedente ePrix, Stoffel Vandoorne (HWA), solamente tredicesimo e decisamente sottotono rispetto ad Hong Kong, così come il pilota Virgin Sam Bird. Il britannico della Virgin è apparso poco lucido sin dal gruppo 1, segnando tempi interlocutori. Notte fonda in casa Jaguar con Mitch Evans 20esimo e il figlio d’arte Nelson Piquet ultimo ed unico pilota, assieme a Gary Paffett (HWA), a non esser sceso sotto il muro dell’1’09’’.

Sabato 23 marzo 2019 - Qualifica

1 - Oliver Rowland (Nissan) – Nissan e.dams - 1'07''945 – Superpole
2 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah – 1'08''045 - Superpole
3 - Antonio Felix da Costa (BMW) - BMW Andretti – 1'08''122 - Superpole
4 - Daniel Abt (Audi) - Audi Abt - 1'08''331 - Superpole
5 - Sébastien Buemi (Nissan) – Nissan e.dams – 1'34''036 - Superpole
6 - Alexander Sims (BMW) - BMW Andretti – no time - Superpole
7 - Andre Lotterer (DS) - DS Techeetah - 1'08''371 – Gruppo 2
8 - Jerome D'Ambrosio (Mahindra) - Mahindra - 1'08''372 - Gruppo 1
9 - Pascal Wehrlein (Mahindra) - Mahindra – 1'08''455 - Gruppo 2
10 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - gruppo - 1'08''468 – Gruppo 1
11 - Edoardo Mortara (Venturi) - Venturi - 1'08''504 – Gruppo 1
12 - Robin Frijns (Audi) - Virgin - 1'08''546 - Gruppo 2
13 - Stoffel Vandoorne (Venturi) - HWA - 1'08''560 – Gruppo 3
14 - Jose Maria Lopez (Penske) - Dragon - 1'08''568 - Gruppo 4
15 - Felipe Massa (Venturi) - Venturi – 1'08''585 - Gruppo 3
16 - Sam Bird (Audi) - Virgin - 1'08''641 - Gruppo 1
17 - Tom Dillmann (NIO) - NIO - 1'08''800 - Gruppo 4
18 - Felipe Nasr (Penske) - Dragon - 1'08''823 - Gruppo 4
19 - Oliver Turvey (NIO) - NIO - 1'08''923 - Gruppo 3
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'08''955 - Gruppo 2
21 - Gary Paffett (Venturi) - HWA - 1'09''072 – Gruppo 4
22 - Nelson Piquet (Jaguar) - Jaguar - 1'09''399 - Gruppo 4