28 Set [13:03]
Sepang tutto nuovo
Una sfida al buio
Stefano Semeraro
Il tracciato di Sepang che da domani ospiterà la 18esima edizione del GP di Malesia non è lo stesso dell'anno scorso. Ben nove curve sono state modificate, soprattutto a livello di banking. È stato anche migliorato il drenaggio delle aree di fuga – in Malesia gli uragani durante la gara sono sempre all'ordine del giorno - e sono stati pareggiati alcuni dossi, soprattutto alle curve 1 e 4. Inoltre, l'intero tracciato è stato riasfaltato, pit-lane compresa: una variabile che potrebbe rivelarsi importante a livello di grip e per il rendimento delle gomme. «Sarà un po' come i piloti venissero a Sepang per la prima volta», ha ammesso sornione Razlan Razali, il CEO dell'impianto malese.
Il cambiamento più importante riguarda il tornantino finale, la curva 15, dove l'interno è stato rialzato di un metro per facilitare i sorpassi e migliorare il deflusso dell'eventuale pioggia, cambiando l'inclinazione (gradiente da +2 a -4) come è successo anche alle curve 2, 3, 4, 5, 6, 12 e 13. A inizio anno i cambiamenti avevano provocato qualche problema in occasione della gara di Moto GP, visto che con le nuove pendenze l'acqua tendeva a ritornare in pista anche dopo che la pioggia era finita e il tracciato si stava asciugando, ma Charlie Whiting ha assicurato che sono state prese contromisure (e se lo dice lui...).
L'attenzione sul rendimento delle gomme è stata posta da Jarno Zaffelli, il fondatore della ditta (italiana) Dromo che ha compiuto i lavori. «Quasi tutte le curve saranno più impegnative dal punto di vista del carico aerodinamico, mentre per l'ultima il problema sarà contrario, con un camber inverso e le gomme che dovranno assicurare molta della trazione». Un problema che preoccupa anche Paul Hembery, responsabile della Pirelli.
«Il grande punto interrogativo riguarda l'asfalto, che è stato completamente rinnovato», dice Hembery. La Pirelli porterà gomme Soft, Medium e Hard, con due treni delle Hard da utilizzare in gara. «In Malesia le condizioni del meteo sono variabilissime e questo può portare a cambiamenti repentini. Di solito vediamo parecchi pit-stop e con tre mescole fra cui scegliere. Mi aspetto una gara molto aperta sotto il profilo delle strategie».