formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

Leggi »
World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il quarto
titolo mondiale in 10 mosse

Il quarto titolo mondiale è dietro l'angolo per Max Verstappen. Il discorso lo può chiudere nel GP di Las Vegas e le comb...

Leggi »
5 Nov [9:35]

Shanghai - Qualifica
Webber e Hartley firmano la pole

Jacopo Rubino - Photo4

È stata un'altra qualifica emozionante quella che ci ha regalato il WEC a Shanghai: le sei LMP1 ufficiali in sei decimi, aumentando il rammarico per l'annunciato ritiro Audi, e una pole senza dubbio sudata da parte di Mark Webber e Brendon Hartley. I campioni uscenti hanno messo assieme il tempo combinato di 1'44"462, con il neozelandese che si era visto però cancellare il proprio giro per track limits. Webber ha quindi preso il volante della Porsche numero 1 per siglare il suo 1'44"617, poi ha restituito i comandi al compagno che ha rimediato all'errore portando il limite assoluto a 1'44"307.

La prestazione aggregata ha permesso loro di battere la Toyota condotta da Kazuki Nakajima e Sebastien Buemi di appena 60 millesimi, mentre poco più indietro c'è anche l'Audi affidata a Oliver Jarvis (il più veloce in FP3) e Loic Duval. Alle loro spalle troveremo in griglia Sarrazin/Conway/Kobayashi, Fassler/Lotterer/Tréluyer e i leader della classifica Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb, che hanno vissuto una sessione frustrante perdendo il primo riferimento per eccessivo consumo di carburante sulla 919 numero 2. Tra le loro mani c'è comunque il primo match-ball iridato in caso di conquista della gara, oltre ad una serie di ulteriori combinazioni che potrebbero garantire anche alla casa di Stoccarda la conferma del trono fra i costruttori.

In LMP2 è la Manor a festeggiare la prima pole nel Mondiale Endurance, con Alex Lynn e Matt Rao che in 1'54"225 hanno regolato l'Alpine guidata da Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e Stephane Richelmi. Terzo posto di classe per il nostro Antonio Giovinazzi, attuale capofila in GP2 Series, e di nuovo al via dopo l'esperienza del Fuji sulla Ligier dell'Extreme Speed Motorsports che divide insieme a Sean Gelael e al debuttante Tom Blomqvist, proveniente dal DTM. Dietro di loro Rusinov/Stevens/Brundle e Gonzalez/Albuquerque/Senna.

Prosegue il bel momento della Ford in GTE-Pro, con una doppietta che vedrà al top la GT #67 di Harry Tincknell e Andy Priaulx, i quali hanno messo dietro la vettura gemella di Stefan Mucke e Oliver Pla. A seguire l'Aston Martin dei danesi Thiim/Soresen e la Ferrari del nostro Gianmaria Bruni in coppia con James Calado. Ha fatto però molto discutere il balance of performance adottato dopo il venerdì sulle auto di Maranello, penalizzate dopo il best lap nelle FP2 di Bruni. Sulle 488 è stata infatti ridotta la pressione di sovralimentazione di 8 millibar, una vera e propria marcia indietro rispetto alla vigilia in cui era stato invece concesso un incremento nel boost. Davide Rigon e Sam Bird sono rimasti pure dietro a Stanaway/Turner. È ancora pole in GTE-Am invece per Paul Dalla Lana e Pedro Lamy, davanti alla Ferrari targata AF Corse nelle mani di Perrodo/Collard/Aguas.

Sabato 5 novembre 2016, qualifica

1 - Bernhard/Webber/Hartley (Porsche 919) - Porsche - 1'44"462
2 - Davidson/Buemi/Nakajima (Toyota TS050) - Toyota - 1'44"522
3 - Di Grassi/Duval/Jarvis (Audi R18) - Audi - 1'44"610
4 - Sarrazin/Conway/Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota - 1'44"810
5 - Fässler/Lotterer/Tréluyer (Audi R18) - Audi - 1'44"868
6 - Dumas/Jani/Lieb (Porsche 919) - Porsche - 1'45"051
7 - Tuscher/ Kraihamer/Imperatori (Rebellion R-One) - Rebellion - 1'49"828
8 - Trummer/Webb/Kaffer (CLM P1/01) - Bykolles - 1'51"285
9 - Rao/Bradley/Lynn (Oreca 05) - Manor - 1'54"225 *
10 - Menezes/Lapierre/Richelmi (Alpine A460) - Signatech - 1'54"382 *
11 - Giovinazzi/Blomqvist/Gelael (Ligier JSP2) - Extreme Speed - 1'54"398 *
12 - Rusinov/Stevens/Brundle (Oreca 05) - G-Drive - 1'54"759 *
13 - Gonzalez/Albuquerque/Senna (Ligier JSP2) - Morand - 1'54"845 *
14 - Graves/Gonzalez/Beche (Oreca 05) - Manor - 1'54"899 *
15 - Minassian/Mediani/Aleshin (BR01) - SMP - 1'55"754 *
16 - Petrov/Ladygin/Shaitar (BR01) - SMP - 1'56"429 *
17 - Dalziel/Derani/Cumming (Ligier JSP2) - Extreme Speed - 1'56"439 *
18 - Cheng/Tung/Chatin (Alpine A460) - Alpine - 1'57"111 *
19 - Priaulx/Tincknell (Ford GT) - Ganassi - 2'01"391
20 - Mücke/Pla (Ford GT) - Ganassi - 2'01"528
21 - Thiim/Sørensen (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'02"040
22 - Bruni/Calado (Ferrari 488) - AF Corse - 2'02"315
23 - Stanaway/Turner (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'02"432
24 - Rigon/Bird (Ferrari 488) - AF Corse - 2'02"866
25 - Lietz/Christensen (Porsche 911 RSR) - Proton - 2'03"767
26 - Dalla Lana/Lamy/Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'04"997
27 - Perrodo/Collard/Aguas (Ferrari 458) - AF Corse - 2'05"334
28 - Al Qubaisi/ Heinemeier/Long (Porsche 911 RSR) - Proton - 2'05"466
29 - Ried/ Henzler/Camathias (Porsche 911 RSR) - KCMG - 2'06"344
30 - Wainwright/Carroll/Barker (Porsche 911 RSR) - Gulf - 2'07"712
31 - Ragues/Taylor/Brandela (Corvette C7) - Larbre - 2'07"857

* Motore Nissan
LP Racing