2 Ago [8:24]
Short-track ancora con pochi sorpassi
A Richmond continua la crescita di RFK
Il pacchetto da short track della NASCAR ha continuato a far discutere a Richmond, con le difficoltà nell’effettuare sorpassi in pista che si erano già viste altrove. A causarle un mix di motivi del quale nessuno è ancora totalmente sicuro. Certamente, la nuova vettura della serie è molto dipendente dall’aerodinamica, cosa che rende difficile stare affiancati o appena alle spalle degli altri.
Anche per quanto riguarda le gomme, la maggiore performance ha influito sul loro rendimento, e il fornitore, Goodyear, non ha ancora abbastanza dati per poter lavorare su mescole specifiche. Inoltre con il cambio sequenziale, è ora possibile scalare in ingresso curva, cosa che permette ai piloti più slancio in uscita per correggere eventuali errori. Infine, la frenata sarebbe a detta di molti troppo performante. Insomma, portata un’auto globalmente più moderna e performante, anche la NASCAR si confronta con difficoltà simili a quelle di molti campionati per monoposto. Fortunatamente, su piste più veloci, il problema è sentito molto meno. Nel dopo-gara, diversi piloti si sono fermati a Richmond per testare un nuovo splitter e delle nuove mescole di gomme, con risultati ancora altalenanti.
Come spesso detto, il fatto di avere una vettura nuova ha dato a molte squadre la possibilità di ridurre il gap dai top team, come visto con Trackhouse, ma anche con RFK Racing. A Richmond Chris Buescher e Brad Keselowski hanno cementato la crescita dell’ex team Roush Fenway. La grande decaduta della NASCAR, dopo l’arrivo di Keselowski come co-titolare, ha compiuto passi avanti enormi (a partire dal restauro della sede) che stanno iniziando a tradursi in risultati. Keselowski ha imparato bene dal suo ex capo Roger Penske, e se non fosse stato per un errore di posizione ai box. E l’espansione continuerà il prossimo anno con la partnership siglata con il Rick Ware Racing, che vuole fare uno step in avanti dopo qualche stagione di mediocrità e che offrirà a RFK una scuderia satellite.