30 Mag [9:49]
Spa - Il caso
LDF sotto accusa
Da Spa - Massimo Costa
Durante i test pre campionato era emerso il problema dell'impiego del low down force che Renault Sport Technologies aveva voluto introdurre nei weekend di gara della 3.5. La prima giornata in condizioni di LDF, la seconda in condizioni normali, Monaco a parte ovviamente. La cosa aveva suscitato parecchie perplessità da parte dei piloti, costretti a guidare in condizioni estreme (per capirsi, aerodinamica stile Monza) su tracciati tortuosi, e i team perché sottoposti a un gran lavoro di cambio set-up nelle prove libere e tra il sabato e la domenica. La motivazione della reintroduzione della LDF, già usata e poi bocciata in passato da Renault, era motivata dal fatto di rendere le gare più emozionanti e far emergere le qualità dei piloti.
Ma nel secondo turno libero di venerdì disputato in configurazione LDF sul veloce e tortuoso tracciato di Spa, si è verificato un violento incidente che ha coinvolto alla curva Paul Frere il pilota della Draco Paolo Fantin. La scocca non è più utilizzabile, un braccio della sospensione è entrato nell'abitacolo e per fortuna non ha colpito le gambe di Fantin. Subito è montata la protesta. Benché non si sa se l'incidente sia completamente attribuibile alla LDF, Fantin ha dichiarato che in condizioni di set-up per Spa, quella curva la si affronta in pieno senza problema, con la LDF la vettura diventa instabile e al limite dell'aderenza. Da qui, l'incidente.
I piloti hanno colto la palla al balzo e supportati dai team hanno chiesto a gran voce di eliminare già da questo weekend, e per tutte le rimanenti tappe del campionato, l'impiego della LDF. Molti piloti la trovano come una vera e propria imposizione senza senso, nonché pericolosa. Renault ha sempre ascoltato le richieste dei piloti e dei team (probabilmente si andrà a votazione) e anche se difficilmente le cose potranno cambiare per Spa, si attendono cambiamenti per il futuro.
Nella foto, le Dallara con l'ala posteriore piatta, configurazione LDF