23 Ago [20:03]
Spa - La Pirelli di nuovo sotto accusa
Massimo Costa
Ci risiamo. Si arriva su una pista veloce, come lo era Silverstone, e le gomme Pirelli finiscono nel mirino dei piloti. Ma Spa è un tracciato anche molto pericoloso in alcuni punti, primo tra tutti il passaggio al Raidillon e alla Eau Rouge, ed ecco che la GPDA pretende chiarimenti efficaci dal costruttore italiano mentre Adrian Sutil ha fatto sapere che lui non ci pensa neanche di scendere in pista domani se non riceverà garanzie certe. Un bel guaio, insomma. Ma che è accaduto? Nel corso del secondo turno libero, Sebastian Vettel è stato costretto a rientrare ai box con la copertura posteriore destra quasi divelta.
A motori spenti, Fernando Alonso ha dichiarato che nel finale è rientrato ai box con una gomma che stava per avere seri problemi arrivando a ipotizzare che l'uscita di Giedo Van der Garde sia stata causata da un simile inconveniente. Ma in merito non ci sono riscontri. "Ho perso improvvisamente il posteriore della mia Caterham", ha detto l'olandese. "Cercheremo di capire il perché". La Pirelli è subito intervenuta affermando che i problemi riscontrati da Vettel e Alonso sono stati causati dai soliti detriti "debris" sparsi lungo la pista.
Ma questa risposta non ha convinto nessuno, in primis il tre volte campione del mondo: "Nel giro in cui la gomma si è afflosciata improvvisamente non ho preso cordoli o altro". I piloti hanno allora chiesto chiarimenti e si sono messi nelle mani di Charlie Whiting che ha richiesto alla Pirelli una sorta di certificazione riguardante la struttura degli pneumatici portati in Belgio.