28 Ago [16:03]
Spa - Rosberg avvicina Hamilton
Frittata Vettel, Verstappen fa il resto
Massimo Costa - Photo 4
Lewis Hamilton ha limitato i danni. Il terzo posto finale, dopo essere partito dall'ultima fila, e la prevedibile vittoria di Nico Rosberg gli consentono di arrivare a Monza venerdì prossimo con nove punti di vantaggio sul compagno di squadra. Poteva andare peggio, Hamilton lo sa, e per questo era raggiante sul terzo gradino del podio. Rosberg, come spesso gli capita se parte in testa, ha fatto tutto alla perfezione non venendo mai avvicinato dai rivali.
Tutto facile, o quasi, in un Gran Premio estremamente vivace e addirittura fermato con bandiera rossa al giro 10 per un violento incidente di Kevin Magnussen al Radillon. Il danese ha perso il posteriore della sua Renault ed ha picchiato contro le protezioni a circa 300 orari. Se l'è cavata con un taglio alla caviglia del piede sinistro mentre la sua RS16 è da buttare.
Tra le due Mercedes ha concluso un regolare Daniel Ricciardo che ha ben difeso il terzo posto nella classifica generale del campionato. L'australiano è praticamente sempre stato alle spalle (a debita distanza) di Rosberg, pronto a coglierne un eventuale errore o un problema tecnico della W07. Che non sono arrivati, ma Ricciardo ha guidato comunque molto bene soprattutto quando vedeva avvicinarsi Lewis Hamilton, duello poi non avvenuto per via del cambio gomme. Da applausi l'impresa compiuta dalla Force India-Mercedes che ha piazzato Nico Hulkenberg e Sergio Perez al quarto e quinto posto. Gara aggressiva per entrambi mentre la VJM09 si è rivelata estremamente competitiva, cosa che non sempre si verifica.
E la Ferrari? La partenza in seconda fila lasciava presupporre la chiara possibilità di poter lottare per il podio, invece tutto si è risolto malamente dopo neanche 250 metri, tanti se ne contano tra la linea di partenza e la prima curva della Source. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono partiti meglio di Max Verstappen, in prima fila, ma il tedesco dall'esterno ha stretto troppo la curva urtando il compagno di squadra e girandosi. A sua volta, Raikkonen è stato colpito all'interno anche da Verstappen che aveva tentato in ritardo di buttarsi dentro. Risultato: Vettel nelle retrovie e Raikkonen ai box a cambiare il musetto, con nel fondo qualche fiamma scatenata da un residuo che sfregando sull'asfalto si era "acceso" come un fiammifero.
Vettel ha quindi dato vita a una positiva rimonta che lo ha portato alla sesta posizione finale mentre Raikkonen ha spuntato la nona posizione. Ma da quel primo giro alla bandiera a scacchi, si sono verificati episodi piuttosto contrastanti che hanno visto protagonista Verstappen. L'olandese, esagerato nel frangente della prima curva, come sua abitudine si è comportato scorrettamente due volte con Raikkonen (volutamente portato fuori a Les Combes e zigzagando sul Kemmel) e una volta con Sergio Perez (accompagnato nella via di fuga di Les Combes).
Nessuna penalità ovviamente per Verstappen, che continua a godere fin dai tempi della F.3 di assoluta libertà di agire da parte della FIA, come Italiaracing ripete ormai da mesi e mesi. Incomprensibile. Ad aggravare il tutto anche le parole di Max, da vero imbelle: "Loro hanno rovinato la mia gara al via, allora io ho reagito di conseguenza", questo il succo delle parole di Verstappen che oltre a incolpare senza motivo i due ferraristi per il contatto al via, lascia intendere una sorta di infantile vendetta. Molto rischiosa. Dove si spingerà ancora Verstappen che non è in grado di analizzare i suoi comportamenti, e certo non aiutato dal suo team, rifugiandosi dietro a queste ulteriori parole: "La FIA non mi ha penalizzato quindi non ho fatto niente di male".
Approfondimenti lunedì sul Magazine di Italiaracing
Domenica 28 agosto 2016, gara
1 - Nico Rosberg (Mercedes W07) - 44 giri
2 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Renault) - 14"113
3 - Lewis Hamilton (Mercedes W07) - 27"634
4 - Nico Hulkenberg (Force India VJM09-Mercedes) - 35"907
5 - Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 40"660
6 - Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 45"394
7 - Fernando Alonso (McLaren MP4/31-Honda) - 59"445
8 - Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 1'00"151
9 - Kimi Raikkonen (Ferrari SF16-H) - 1'01"109
10 - Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) - 1'05"873
11 - Max Verstappen (Red Bull RB12-Renault) - 1'11"138
12 - Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1'13"877
13 - Romain Grosjean (Haas VF16-Ferrari) - 1'16"474
14 - Daniil Kvyat (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'27"097
15 - Jolyon Palmer (Renault RS16) - 1'33"165
16 - Esteban Ocon (Manor MRT05-Mercedes) - 1 giro
17 - Felipe Nasr (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
Ritirati
Kevin Magnussen
Marcus Ericsson
Carlos Sainz
Jenson Button
Pascal Wehrlein
Il campionato piloti
1.Hamilton 232; 2.Rosberg 223; 3.Ricciardo 151; 4.Vettel 128; 5.Raikkonen 124; 6.Verstappen 115; 7.Bottas 62; 8.Perez 58; 9.Hulkenberg 45; 10.Massa 39; 11.Alonso, Sainz 30; 13.Grosjean 28; 14.Kvyat 23; 15.Button 17; 16.Magnussen 6; 17.Wehrlein, Vandoorne 1.
Il campionato costruttori
1.Mercedes 455; 2.Red Bull-Renault 274; 3.Ferrari 252; 4.Force India-Mercedes 103; 5.Williams-Mercedes 101; 6.McLaren-Honda 48; 7.Toro Rosso-Ferrari 45; 8.Haas-Ferrari 28; 9.Renault 6; 10.Manor-Mercedes 1.