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2 Giu [13:19]

Spa, gara 2: Bortolotti ritorna alla vittoria

Philip Morris

Vittoria autorevole a Spa per Mirko Bortolotti e l'Oregon team nella seconda gara dell'Eurocup Megane Trophy. Il pilota trentino è finalmente riuscito a concretizzare il potenziale mostrato sia nelle libere che in qualifica, precedendo sul traguardo il ceco Erik Janis e il campione 2009 Mike Verschuur. Non si è trattato, però, di un successo facile per Mirko, che ha dovuto gestire al meglio le gomme e la meccanica della propria vettura: dopo la debacle di ieri a pochi giri dalla fine, con Kevin Gilardoni costretto a fermarsi e Bortolotti a rallentare vistosamente, la squadra diretta da Jerry Canevisio aveva infatti analizzato le vetture, riscontrando dei cedimenti degli ammortizzatori causati con tutta probabilità da una guida troppo aggressiva dei due piloti sui cordoli del tracciato belga.

Il team manager bergamasco si è quindi raccomandato con i suoi alfieri in vista di gara 2, invitandoli ad adottare uno stile di guida più pulito. Bortolotti ha seguito alla lettera le consegne, sfoderando grande aggressività solo nel primo giro con ben tre sorpassi: il primo al via su Erik Janis, il secondo su Kelvin Snoeks all'Eau Rouge e l'ultimo proprio su Gilardoni alla chicane Bus Stop. Da lì in poi ha mantenuto la testa, senza mai provare una fuga che i rivali comunque non gli avrebbero permesso facilmente e superando indenne anche il momento della sosta obbligatoria ai box.

Il trio Oregon, con Snoeks in terza piazza, ha proceduto nell'ordine senza patemi per buona parte della gara, ma quella che poteva essere una tripletta è sfumata quando il pilota olandese è stato costretto a rientrare in pit-lane per sostituire un pneumatico dechappato. Lo stesso destino, al 15° passaggio, è poi toccato a Gilardoni, anche lui rientrato con una gomma KO. È stato un vero peccato perché il lombardo era stato autore di una gara di qualità, che solo un giro prima lo aveva visto passare di prepotenza Janis all'Eau Rouge, subito dopo che il ceco era riuscito ad uscirgli davanti dopo aver ritardato al massimo la sua sosta per il rifornimento.

Le sfortune di Gilardoni e Snoeks (si ipotizza anche un eccessivo surriscaldamento dei freni posteriori che portano a scaldare i cerchioni e quindi a mandare in crisi la gomma) hanno permesso a Janis e Mike Verschuur, protagonisti di una lotta incandescente per quasi tutta la gara, di insediarsi al secondo e al terzo posto rispettivamente, incassando quindi un doppio podio e punti importanti per il campionato. Alle loro spalle Max Braams, staccato di oltre 30 secondi, e il duo composto da Vladimir Lunkin (Oregon) e Jeroen Schothorst (Verschuur), separati da appena mezzo secondo sul traguardo. Solo settimo e ottavo posto, dopo la sosta supplementare ai box, per Snoeks e Gilardoni. Alla fine del fine settimana Bortolotti vede la propria leadership rafforzata, con trenta punti di vantaggio sul ceco Janis.

Domenica 2 giugno 2013, gara 2

1 - Mirko Bortolotti - Oregon - 18 giri 44'53"170
2 - Erik Janis - Gravity Charouz - 1"025
3 - Mike Verschuur - Verschuur - 3"141
4 - Max Braams - Verschuur - 37"689
5 - Vladimir Lunkin - Oregon - 57"035
6 - Jeroen Schothorst - Verschuur - 57"584
7 - Kelvin Snoeks - Oregon - 1'03"101
8 - Kevin Gilardoni - Oregon - 1'09"365
9 - Margot Laffite - Oregon - 1'14"472
10 - Jean-Charles Miginiac - Lompech - 1'35"847
11 - Enrico Bettera - Oregon - 1'50"464
12 - Toni Forné - Gravity Charouz - 1'51"590
13 - Jakub Knoll - Gravity Charouz - 1'57"320
14 - Richard Kressner - Pro Racing - 1 giro
15 - Steven Palette - Lompech - 4 giri

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