3 Lug [17:56]
Spielberg - Qualifica
Zhou, una pole che impressiona
Jacopo Rubino
Guanyu Zhou può essere un pretendente al titolo di Formula 2? Con queste premesse, si direbbe di sì: a Spielberg il cinese ha conquistato la prima pole position del 2020 (la seconda personale) grazie ad una prestazione fantastica, 1'14"416. Un tempo con cui ha inflitto 464 millesimi al rookie Felipe Drugovich, che in gara 1 partirà a sorpresa al suo fianco. Zhou, rimasto nel team UNI Virtuosi dopo un buon 2019, ha davvero fatto selezione su un tracciato dove i distacchi sono solitamente ridotti: basti pensare che tutto il resto del gruppo è di fatto racchiuso in 1".
Che il collaudatore Renault fosse in palla, lo si è capito già a metà turno quando si era portato al comando in 1'14"780. Sarebbe bastato, per festeggiare la pole-position, ma nel rush finale Zhou si è spinto ancora oltre. A sconvolgere un po' le strategie, a 5'25 dal termine, ci ha pensato la bandiera rossa chiamata dall'uscita di Marino Sato (recidivo, dopo le prove del mattino). Proprio in quel momento la maggioranza dei piloti stava tornando in azione con gomme nuove.
Anche per questo, alla fine, alcuni dei protagonisti più attesi sono rimasti un po' più indietro del previsto. A chiudere terzo è stato Callum Ilott, sull'altra macchina targata UNI Virtuosi, seguito da Christian Lundgaard e da Mick Schumacher. È stato un colpo di reni, quello del figlio d'arte tedesco, che nelle libere ha potuto percorrere solo pochi giri a causa di un problema al motore Mecachrome, poi sostituito dai meccanici Prema. Buon sesto l'indiano Jehan Daruvala, altro rookie temibile, settimo il nostro Luca Ghiotto con la Hitech, squadra al debutto in F2. Il russo Robert Shwartzman (Prema) completa la top 10 insieme a Dan Ticktum, oggi poco incisivo, e a Louis Deletraz.
A metà classifica c'è Nikita Mazepin, che nella free practice non era sceso in pista. Il russo avrebbe potuto piazzarsi un po' più avanti, ma è incappato in un'escursione in ghiaia nella fase cruciale, negando a qualche collega l'opportunità di migliorarsi per le bandiere gialle. Yuki Tsunoda, in vetta nella libera, non si è ripetuto: 12esimo. 13esimo Marcus Armstrong, uno dei cinque nomi della Ferrari Driver Academy al via, 16esimo Roy Nissany con la Trident. Per l'israeliano, ora tester Williams F1, è stata la prima qualifica in quasi due anni dalla tappa di Monza 2018. Un'attesa superiore a qualsiasi dei suoi avversari, al di là dello stop dovuto al Coronavirus. Qualche difficoltà per Giuliano Alesi, andato fuori in curva 1 nei minuti di apertura e poi 18esimo con il team HWA.
Venerdì 3 luglio 2020, qualifica
1 - Guanyu Zhou - UNI Virtuosi - 1'14"416
2 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 1'14"880
3 - Callum Ilott - UNI Virtuosi - 1'14"884
4 - Christian Lundgaard - ART - 1'14"922
5 - Mick Schumacher - Prema - 1'14"952
6 - Jehan Daruvala - Carlin - 1'15"028
7 - Luca Ghiotto - Hitech - 1'15"044
8 - Robert Shwartzman - Prema - 1'15"051
9 - Dan Ticktum - DAMS - 1'15"128
10 - Louis Deletraz - Charouz - 1'15"151
11 - Nikita Mazepin - Hitech - 1'15"152
12 - Yuki Tsunoda - Carlin - 1'15"157
13 - Marcus Armstrong - ART - 1'15"208
14 - Jack Aitken - Campos - 1'15"264
15 - Pedro Piquet - Charouz - 1'15"376
16 - Roy Nissany - Trident - 1'15"457
17 - Sean Gelael - DAMS - 1'15"604
18 - Giuliano Alesi - HWA - 1'15"688
19 - Guilherme Samaia - Campos - 1'15"703
20 - Artem Markelov - HWA - 1'15"746
21 - Nobuharu Matsushita - MP Motorsport - 1'15"897
22 - Marino Sato - Trident - 1'16"011