27 Ago [8:17]
St.Louis, gara: Newgarden imperiale
Marco Cortesi
Con un sorpasso perentorio, quasi irrispettoso, Josef Newgarden ha conquistato a St. Louis il suo quarto successo della stagione IndyCar. Giocando in pieno il ruolo del protagonista atteso nonché favorito della vigilia, il ventiseienne del Tennessee è stato comando per la maggior parte della prima parte della corsa. Dopo uno stint al comando di Helio Castroneves, il brasiliano ha spento il motore ai box per l'ultima sosta mentre Newgarden, uscito dalla pit-lane alle spalle di Simon Pagenaud ha atteso fino a 30 giri dalla conclusione e ha affondato in maniera aggressiva con tanto di contatto, per quanto leggero.
Nessuna possibilità di risposta per il francese, sopravanzato anche da Scott Dixon che si è mantenuto a 31 punti di distacco in campionato. Considerato che per Newgarden si tratta della stagione di transizione ad un top team, il suo rendimento è stato nuovamente straordinario, tanto da confermarlo come il punto di riferimento della categoria nonché come il contendente più accreditato per la vittoria finale.
In quarta posizione ha completato la corsa Elio Castroneves mentre a fare parlare è stato un eccellente quinto posto di Conor Daly, che si è permesso di attaccare rivali di grandissima qualità. Dopo aver già ben impressionato nelle prove, l'americano ha preceduto Alexander Rossi e Charlie Kimball, mentre molti protagonisti sono stati messi fuori combattimento da incidenti e contatti: tanto sono state tranquille le prove, tanto è stata movimentata la gara in termini di toccate con le barriere.
Ad aprire le danze Tony Kanaan, che nel giro di lancio si è trovato nelle barriere mentre riscaldava le gomme. Il brasiliano è poi tornato in pista molto attardato. Nella ripartenza successiva, o meglio alla partenza, il contatto forse più determinante per quanto riguarda la classifica, con Will Power che a sua volta si è girato da solo finendo nelle protezioni e coinvolgendo indirettamente anche Takuma Sato e Ed Carpenter: molto pericolosa la situazione di Carpenter che è decollato sopra la vettura di Power. A muro sono finiti anche JR Hildebrand e Ryan Hunter-Reay, le cui vettura sembravano un po' troppo instabili, in particolare nella difficilissima curva 3. Anche grazie agli incidenti, Sebastien Bourdais ha terminato in top-10 alla sua gara di rientro in IndyCar.
Sabato 26 agosto 2017, gara
1 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 248 giri
2 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 0"685
3 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 0"9743
4 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 1"5668
5 - Conor Daly (Dallara DW12-Chevy) – Foyt - 1"7446
6 - Alexander Rossi (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 2"9101
7 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 4"2365
8 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – SPM - 4"8498
9 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Chevy) – Foyt - 7"8832
10 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 8"1831
11 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) – Juncos - 8"6604
12 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – RLL - 8"8457
13 - Ed Jones (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 12"3444
14 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 19"8702
RItirati
205° giro - Ryan Hunter-Reay
169° giro - Tony Kanaan
165° giro - Max Chilton
101° giro - JR Hildebrand
7° giro - Takuma Sato
6° giro - Will Power
6° giro - Ed Carpenter
Il campionato
1. Newgarden 547; 2. Dixon 516; 3. Castroneves 505; 4. Pagenaud 504; 5. Power 464.