9 Gen [18:18]
Tost suggerisce alla F1:
"Carico dimezzato per lo spettacolo"
Jacopo Rubino - Photo4
Come avere più spettacolo in Formula 1? Con meno carico aerodinamico. Franz Tost, team principal della Toro Rosso, propone una ricetta semplice per ottenere Gran Premi con un maggior numero di sorpassi. Proprio il contrario di quanto è stato fatto nel 2017: c'è stata grande attesa per le monoposto allargate e con gomme extralarge, bellissime esteticamente, capaci di infrangere i record sul giro più longevi (alcuni resistevano dal 2004), ma anche meno favorevoli ai ruota a ruota. Dopo due stagioni, il quadro è ormai piuttosto chiaro, e "solo i piloti" avvertono l'attuale livello di prestazioni.
"Abbiamo tanta downforce che porta a velocità elevatissime in curva, nessuno riesce a stare vicino a chi precede per via dei flussi disturbati, e le zone di frenata sono molto ridotte. Come si può superare?", domanda ad Autosport il manager austriaco. Nulla che non sia già stato detto, in realtà, ma secondo Tost serve un taglio drastico: "Il 40 o 50 per cento del carico, per rendere le auto molto più instabili in curva".
"Il pubblico vedrebbe i piloti lottare con la propria macchina, con maggiori velocità in rettilineo ci sarebbe modo di sorpassare, viste le frenate più lunghe, e in curva si potrebbe restare vicini. Queste regole potrebbero essere attuate facilmente, dovrebbero solo volerlo", insiste Tost. Ma ad opporsi sono le stesse squadre, attraverso il Technical Working Group. "Mai chiedere ai team", sottolinea il responsabile della compagine di Faenza.
Già il prossimo anno in F1 saranno utilizzate ali anteriori dal disegno semplificato, pensate per ridurre il carico e la sensibilità alle turbolenze. Nelle stime, i tempi sul giro dovrebbero salire di 1,5 secondi rispetto al 2018, almeno inizialmente. "Nel paddock si sente che sia stato stato recuperato il carico perso", aveva però avvertito qualche settimana fa Toto Wolff della Mercedes. E allora la vera partita si gioca con i regolamenti 2021, quelli allo studio da Liberty Media con il delegato sportivo Ross Brawn. Ma seguiranno davvero la strada sognata da Tost?