20 Feb 2010 [18:02]
USF1, una farsa voluta dalla FIA
Sono anche bugiardi i signori Peter Windsor e Ken Anderson. Due incompetenti che trascorrono i loro giorni a scrivere su facebook per smentire le corrette verità trapelate nell'ultimo mese e che riguardavano il vuoto che c'è dietro alla facciata della sede USF1. Ebbene, ora è emerso quello che la stampa seria va dicendo da mesi. Cioè, USF1 non sarà al via dei GP extra europei. Lo ha confermato Anderson al New York Times. Il presunto team americano è il più grande bluff, assieme alla Prodrive di David Richards (altro professionista della bugia) che fu scelta dalla FIA qualche anno fa per correre in F.1 e poi rinunciò, degli ultimi anni.
Una farsa che la Federazione di Max Mosley non ha saputo fermare. A inizio 2009 lanciò la corsa alle iscrizioni, ma FIA e Bernie Ecclestone sapevano già chi scegliere. Hanno escluso realtà serie e professionali per puntare su persone come Windsor o Adrian Campos che non avevano niente in mano. Solo promesse. Ma non si accettano team di F.1 basandosi sul niente assoluto. Campos aveva presentato la Meta 1 come la più abile società pubblicitaria del mondo... Non ha trovato un euro. Windsor e Anderson parlano da 12 mesi e non hanno costruito neanche una monoposto. La scocca presentata un paio di mesi fa attraverso un video, pare non fosse quella della F.1, ma un qualsiasi manichino. Tanto per fare vedere che qualcosa in quel capannone si muoveva. Sarebbe stato fondamentale che la FIA avesse chiesto una caparra ai nuovi team. Allora chi semplicemente bluffava sarebbe stato subito scoperto.
Massimo Costa