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30 Set [10:58]

Ufficiale: GP del Qatar il 21 novembre,
e dal 2023 accordo di 10 anni con la F1

Jacopo Rubino

Il calendario 2021 di Formula 1 può dirsi completo, con l'annuncio di Liberty Media che conferma quanto ormai sicuro da giorni: il 21 novembre si svolgerà il primo Gran Premio del Qatar nella storia della categoria regina dell'automobilismo. Quella sul circuito di Losail sarà la gara numero 20 di quest'anno, dopo la cancellazione delle trasferte di Australia e Giappone per le restrizioni legate al COVID-19, ma la vera notizia è un'altra: l'accordo siglato tra il Circus e la federazione locale (QMMF) su base decennale a partire dal 2023. Da allora il Qatar diventerà tappa fissa del campionato, potenzialmente in una location addirittura inedita di cui verranno svelati i dettagli in futuro.

Nel frattempo si andrà appunto a Losail, pista conosciuta soprattutto per accogliere dal 2004 il Motomondiale, dal 2008 in notturna, e ormai tradizionale meta di apertura. Per quanto riguarda le quattro ruote, l'evento di maggior rilevanza ospitato è stato Mondiale Turismo nel triennio 2015-2017. La principale alternativa in esame sarebbe stata un ritorno in Bahrain utilizzando l'Outer Circuit, sperimentato nel 2020.

"La federazione del Qatar si è mossa a grande velocità per garantire la corsa, e noi abbiamo mostrato di poterci continuamente adattare e che c'è un forte interesse verso il nostro sport", ha commentato il boss Stefano Domenicali.

Il tracciato qatariota, che misura 5380 metri e presenta 16 curve, a novembre sarà una novità assoluta per le squadre di F1, aggiungendo incertezza nella lotta per il titolo fra Lewis Hamilton e Max Verstappen, così come fra Mercedes e Red Bull nel Mondiale Costruttori. Dell'attuale griglia, solo Sergio Perez e Nikita Mazepin vi hanno già corso: nel febbraio 2009 il messicano vinse una manche della vecchia GP2 Asia Series, dividendosi il bottino con Nico Hulkenberg. Il russo, nell'ottobre 2014, debuttò qui in monoposto iscritto al campionato MRF Challenge. L'orario di partenza sarà alle 17 locali, quindi sotto i riflettori.

La FIA ha richiesto per il Gran Premio di novembre alcune modifiche legate alla sicurezza, ad esempio per l'ingresso della corsia box, i cordoli e la zona delle hospitality. Un po' strana, dal punto di vista logistico, la scelta di piazzare il Qatar consecutivamente a Messico (7 novembre) e Brasile (14 novembre), invece di creare un trittico con le vicine Arabia Saudita e Abu Dhabi, che chiuderanno il campionato nelle date del 5 e 12 dicembre. Ma in tempi di pandemia, i compromessi sono la normalità.

Di certo, la F1 stringe legami sempre più forti con il munifico Medio Oriente, che sfrutta lo sport come vetrina: proprio in Qatar nel 2022 si disputeranno i prossimi Mondiali di calcio, non senza controversie.
RS Racing