Jacopo RubinoUna Gran Premio di Formula 1 nel mezzo della settimana? A dir poco inusuale, ma il post Coronavirus potrebbe far nascere un calendario con soluzioni creative, in modo da aumentare il numero di tappe in lista. In Austria, dove al momento si immagina il via del Mondiale con due round consecutivi, ci stanno pensando: lo ha svelato Helmut Marko all'emittente nazionale ORF.
"Probabilmente il primo appuntamento sarà il 5 luglio, poi ci sarebbe un evento di due giorni con la corsa nel tardo pomeriggio di mercoledì (8 luglio, ndr). Sarebbe una specie di gara serale, ad un orario interessante per molti paesi", ha affermato il consulente Red Bull, proprietaria della pista di Spielberg. In base a informazioni raccolte da Italiaracing, l'idea non è ancora inclusa nel programma inviata da i Liberty Media ai team per organizzare la logistica. Ma in questo momento niente è da escludere: anche Silverstone, l'altra location in predicato di accogliere la F1 nel mese di luglio, ha dato disponibilità verso questo format. Sarebbe "assolutamente fattibile", secondo quanto affermato a The Race dal direttore dell'autodromo Stuart Pringle, che ha sottolineato: "Ci adegueremo a qualsiasi necessità".
Le competizioni motoristiche sono tradizionalmente fissate nei weekend, ma ogni campionato (e a volte persino un singolo evento) può avere le sue particolarità. Non mancano nemmeno gare al lunedì, come ad esempio è abitudine in Gran Bretagna o Francia nel giorno di Pasquetta. In altri sport, invece, non è certo strano avere manifestazioni in piena settimana: basti pensare al calcio, con i match di Champions League in scena al martedì e al mercoledì, e quelli di Europa League al giovedì.
In più, come suggerito da Marko, un GP collocato in un mercoledì sera d'estate potrebbe rivelarsi interessante per il pubblico televisivo, l'unico consentito visto che il tutto si svolgerebbe a porte chiuse. L'8 luglio sulle colline della Stiria il sole tramonterà alle 21:36, offrendo parecchia luce da sfruttare. Con orari di partenza diversi cambiano temperature e condizioni dell’asfalto, la seconda sfida non si profilerebbe come una totale fotocopia della prima. Insomma, non è così assurdo ragionarci.