12 Mar 2015 [7:17]
'Van der Garde deve correre'
Ricorso Sauber respinto, rischio sequestro
Marco Cortesi
La Sauber è ufficialmente nei guai. La Corte Suprema di Vittoria ha dato infatti nuovamente ragione a Giedo van der Garde nella sua azione legale contro la scuderia svizzera. Già nella giornata di ieri, un giudice aveva riconosciuto come valido il contratto per un posto al via nella stagione 2015 portato davanti alla giustizia dal pilota. E ora anche il ricorso è andato a suo favore: "L'appello è rigettato perché non si vedono errori nel ragionamento del giudice" ha comunicato la Corte Suprema, che ha anche rigettato le tesi della scuderia basate sulla sicurezza. "Come il giudice ha osservato, questo tipo di eventi è strettamente regolato e c'è la certezza che tutte le norme possano essere rispettate". Oltretutto, è stato ordinato alla Sauber di pagare le spese processuali.
Cosa farà il team diretto da Monisha Kalterborn, che si è affidato a Felipe Nasr e Marcus Ericsson anche in virtù delle sponsorizzazioni e quindi da loro dipende? La soluzione più ovvia sarebbe ignorare del tutto il verdetto, dato che la giustizia non può intervenire per infilare a forza un pilota in una vettura da Gran Premio. Il problema è che van der Garde ha già chiesto un'azione cautelare in proposito, e si rischia addirittura che vengano sequestrate le vetture e le attrezzature.
Così facendo però in Sauber ci si esporrebbe ad una pesante richiesta di risarcimento in sede civile che avrebbe sin da subito ottime speranze di andare in porto. Inoltre, ci sarebbe il rischio di azioni simili in ogni paese visitato dal Mondiale, visto che la decisione si riferisce a tutto il campionato. Con gli accordi che ha in mano, ed il sostegno di un precedente "pesante", van der Garde potrebbe procurare guai... a cascata.
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