2 Lug [16:53]
Verstappen e Red Bull imbattibili
Segnali positivi dalla Ferrari
Massimo Costa - XPB Images
E dunque, è sempre Red Bull-Honda. E sempre Max Verstappen. Il Gran Premio del Canada aveva lasciato intendere che ci poteva essere un piccolo passo indietro della RB19 e una crescita dei rivali, nel caso di Montreal, Aston Martin e Mercedes. Di conseguenza, una porta aperta a un maggior equilibrio. Ma in Austria, nulla di tutto questo si è verificato. Aston Martin e Mercedes sono crollate, è invece apparsa in buona forma la Ferrari che ha chiuso a 48 millesimi da Verstappen in qualifica con al volante Charles Leclerc.
In gara, invece, la RB19 è tornata dominante. Per Verstappen, la corsa sul circuito che porta il nome del team, si è rivelata una vera e propria sfilata davanti alle tribune colorate di arancione, invase dai suoi tifosi che come sempre dall'Olanda conquistano l'Austria per il Gran Premio. Per ribadire la superiorità, Verstappen al penultimo giro ha effettuato un pit-stop per montare le gomme soft e prendersi anche il giro più veloce. Nella classifica rimarrà quindi il divario di 5" tra Verstappen e Leclerc, ma in realtà era di oltre 20".
Dopo tre gare lontane dal podio, Sergio Perez lo ha ritrovato con un bel terzo posto conquistato con cattiveria considerando che partiva dalla 15esima posizione. Il messicano stava per finire sulla graticola della Red Bull per le ultime negative prestazioni, per gli errori, e venerdì per quei tempi cancellati causa track limits. Parole critiche sono arrivate da Christian Horner, cosa insolita, tanto che si poteva paventare la fine del rapporto. Che magari sarà rivniato a fine anno, ma almeno Perez ha rimesso le cose a posto col terzo posto e pure con la seconda posizione nella Sprint.
Segnali positivi sono arrivati dalla Ferrari. D'accordo, il passo gara è da rivedere, ma le modifiche portate in Austria hanno funzionato e il team di Maranello si è messo dietro con facilità Aston Martin e Mercedes. Leclerc aveva conquistato un solo podio quest'anno, terzo a Baku, poi niente da fare per quattro corse. La seconda posizione di Spielberg diventa così il suo miglior risultato 2023.
E bravo Carlos Sainz, che meritava certamente di più della quarta piazza finale. E' stato penalizzato per track limits di 5", ma anche dal doppio pit-stop in virtual safety car, quando ha dovuto attendere ulteriori secondi perché nella piazzola c'era Leclerc. Sainz appariva più veloce di Leclerc nella fase iniziale, aveva chiesto correttamente alla squadra di poter attaccare il compagno, ma gli è stato detto di no. Dopo il pit-stop si è ritrovato sesto, ha recuperato forte, poi ha affrontato uno splendido duello con Perez, che però ha perso. E così Sainz è ancora senza podio quest'anno.
La McLaren-Mercedes ha ottenuto il miglior risutlato stagionale, quinta con Lando Norris. Gli sviluppi portati hanno permesso alla MCL60 di compiere un gran passo in avanti e lo si è visto in qualifica. Tanta sofferenza invece, per Oscar Piastri, che non aveva gli sviluppi sulla sua vettura. Delusione in casa Aston Martin con Fernando Alonso solo sesto e lontano dai precedenti risultati (Monmtelò a parte quando è giunto settimo), decimo Lance Stroll. E pure in Mercedes ci sono rimasti male: Lewis Hamilton settimo e George Russell ottavo. Come è possibile un passo indietro così dopo Montreal? Neanche gli ingegneri dei suddetti team lo sanno.
Due punticini per Pierre Gasly e una Alpine-Renault che non vuole crescere come ci si aspetta, La Williams-Mercedes è finita appena fuori dalla top 10, ma l'incremento delle prestazioni appaiono evidenti dopo la settima posizione di Montreal. Anche Alexander Albon sembra essere tornato quello del positivo periodo Toro Rosso. In difficoltà è invece il suo compagno Logan Sargeant. Ci si attendeva molto dalla Haas-Ferrari, Nico Hulkenberg teneva la settima posizione, poi il motore lo ha mollato. Brutto weekend invece, per Kevin Magnussen oltre che per Sauber e Alpha Tauri.
Domenica 2 luglio 2023, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 71 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 5"155
3 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 17"188
4 - Carlos Sainz (Ferrari) - 21"377
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 26"327
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 30"317
7 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 39"196
8 - George Russell (Mercedes) - 48"403
9 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 57"667
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 59"043
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'09"767
12 - Esteban Ocon (Alpine-Reanult) - 1 giro
13 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1 giro
14 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1 giro
15 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
17 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1 giro
18 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
19 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
Ritirato
Kevin Magnussen
Il campionato piloti
1.Verstappen 229; 2.Perez 148; 3.Alonso 129; 4.Hamilton 108; 5.Sainz 86; 6.Leclerc 72; 7.Russell 70; 8.Stroll 43; 9.Ocon 31; 10.Norris 22; 11.Gasly 17; 12.Hulkenberg 9; 13.Albon 7; 14.Piastri, Bottas 5; 16.Zhou 4; 17.Tsunoda, Magnussen 2.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 376; 2.Mercedes 178; 3.Aston Martin-Mercedes 172; 4.Ferrari 158; 5.Alpine-Renault 48; 6.McLaren-Mercedes 27; 7.Haas-Ferrari 11; 8.Sauber-Ferrari 9; 9.Williams-Mercedes 7; 10.Alpha Tauri-Honda 2.