Jacopo RubinoÈ ormai tracciata la strada per il rinnovo tra Sebastian Vettel e la Ferrari. La crisi Coronavirus ha ovviamente rallentato la definizione dei dettagli, ma l'intesa definitiva potrebbe arrivare comunque nelle prossime settimane, prima che il campionato di Formula 1 riparta. "È altamente probabile dover decidere entro la prima gara", ha spiegato il pilota tedesco in videoconforenza, "perché al momento sembra che non si corra fino a giugno o addirittura a luglio. Ma non c'è una vera scadenza".
Il quattro volte iridato non si è però sbilanciato su quale sarebbe la durata del prossimo contratto: "Qualsiasi sia, dovrà mettere a mio agio sia me che il team. In passato, normalmente, ho firmato per tre anni. So di essere uno dei piloti più esperti in F1, ma non sono nemmemo il più vecchio. E non penso che esista un limite di età". Vettel, quasi 33enne, è legato al Cavallino dal 2015. Quando inizierà, la stagione 2020 sarà per lui la sesta in tuta Rossa, ma forse sarà anche la prima senza l'investitura dei gradi di prima guida a tutti i costi, considerata l'ascesa del giovane compagno Charles Leclerc.
Nel frattempo, Vettel è il primo top driver a parlare pubblicamente di una riduzione di stipendio, per dare il proprio supporto in questa fase di emergenza. "È senza dubbio qualcosa di cui sto discutendo con la squadra", ha confermato, ma mettendo in chiaro: "Non voglio sfruttare questo punto per dare un'immagine migliore di me, o cose del genere. Quello che ho deciso in passato è rimasto riservato, e sarà ancora così".
"Vorrei tornare in macchina", ha inoltre confessato Seb nei panni di pilota, ma senza perdere la sua tipica consapevolezza verso ciò che accade all'esterno. "Da un lato bisogna pensare alla salute di questo sport, a livello economico, dall'altro bisogna essere responsabili verso tutte le persone che lavorano nel paddock. E chiaramente con i fans. Sarebbe strano gareggiare con le tribune vuote, anche se potrebbe avvenire in tempi più rapidi. Conta essere pazienti".
Lo stop forzato gli consente di passare più tempo del solito con moglie e figli in Svizzera, ma Vettel non esclude un debutto nei Gran Premi virtuali per sfidare i colleghi più giovani, a cominciare dal compagno Leclerc: "Fino a pochi giorni fa non avevo nemmeno un simulatore, ma devo ancora metterlo a punto. È qualcosa che potrei provare per divertimento".