2 Dic [18:56]
Volkswagen chiude il reparto corse:
tutte le risorse vanno sull'elettrico
Jacopo Rubino
Volkswagen ha deciso di dismettere il suo reparto corse, per concentrarsi sulla mobilità elettrica. Una notizia che la dice lunga su quanto la casa tedesca si stia trasformando, proseguendo in quel processo innescato dallo scandalo dieselgate. Il motorsport non è più una priorità, nemmeno quello a emissioni zero: i 169 dipendenti di Hanover, dove aveva base la sezione "racing", verranno trasferiti nell'azienda madre.
"Il marchio Volkswagen è sulla strada per diventare un leader nella mobilità sostenibile. A questo scopo, canalizzeremo le nostre forze e abbiamo scelto di terminare le attività sportive del marchio. Le conoscenze tecniche del personale motorsport rimarranno all'interno dell'azienda e ci aiuteranno a lanciare altri modelli della famiglia ID", ha spiegato Frank Welsch, membro del consiglio di amministrazione con delega a ricerca e sviluppo.
Solo un anno fa, VW aveva comunicato di voler terminare solo gli impegni agonistici ufficiali con auto a propulsione termica. Nonostante fosse già stata collaudata in pista, era stata abortita sul nascere la versione TCR della Golf 8, mentre era sopravissuta la Polo GTI R5 per i clienti rally, la cui produzione termina adesso a fine 2020. Ne verranno però garantiti i ricambi, così come per la vecchia Golf 7 TCR.
Il prototipo ID.R, detentore di tempi record alla Pikes Peak, al Nurburgring e a Goodwood, era considerato la testa di ponte per nuove sfide nelle competizioni elettriche (ad esempio nel nascente ETCR). Niente da fare invece: Volkswagen Motorsport, dopo oltre mezzo secolo, non esisterà più. Tutto iniziò nel 1966 con la Formula Vee, categoria per monoposto basate sulla meccanica del Maggiolino, che all'epoca vide transitare anche futuri campioni di F1 quali Niki Lauda, Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet e Keke Rosberg.
Nell'ultimo decennio, oltre alla fornitura di motori per la F3, sono arrivati i trionfi alla Dakar, il dominio nel Mondiale Rally con la Polo, due titoli nella TCR International Series e tre nel Mondiale Rallycross. Audi, Porsche, Cupra, Lamborghini e Bentley, gli altri marchi del colosso tedesco, per ora continueranno a gareggiare.