Massimo Costa - XPB Images38 millesimi. Questa la differenza tra il poleman Max Verstappen e un Lewis Hamilton che ha rincorso l'olandese per tutto il weekend di Zandvoort, non avvicinandolo mai troppo, ma nel secondo tentativo del Q3 ci è mancato pochissimo che lo beffasse. Dopo il primo push, Verstappen aveva realizzato il crono di 1'08"923 ed Hamilton 1'09"268, terzo tempo e addirittura dietro al compagno di squadra Valtteri Bottas, il quale aveva segnato un ottimo 1'09"222. Ma nel giro decisivo, Hamilton si è superato scovando chissà dove quei decimi che lo separavano da Verstappen.
Alla fine, il pilota Red Bull-Honda, sospinto dai 70mila fans tutti per lui, ha chiuso con un incredibile 1'08"885 mentre Hamilton si è spinto fino a 1'08"923. Appunto, 38 millesimi di differenza. L'inglese della Mercedes si è superato nel terzo settore in cui Verstappen lo ha attraversato in 21"542 e lui in 21"336. Ma nei due precedenti settori, Max è stato superiore: nel primo, 23"977 contro 24"149, nel secondo 23"366 contro 23"438. Una grande sfida quella che hanno messo sul piatto e su un tracciato che esalta le qualità dei piloti, senza via di fuga in asfalto, ma con la ghiaia o le barriere oltre i cordoli.
Verstappen e Hamilton nuovamente in prima fila dunque, proprio come a Silverstone, quando è finita malissimo per l'olandese, volato contro le protezioni dopo il contatto con il rivale. Tutti gli occhi domani, in occasione della partenza, saranno rivolti verso la prima curva, la famosa Tarzan, praticamente l'unico punto dove si potrà tentare un sorpasso. Che farà Hamilton? Andrà subito all'attacco o seguirà Verstappen mettendogli pressione giro dopo giro giocandosi il tutto per tutto nel cambio gomme (dovrebbe essercene soltanto uno)? Sarà una gara senza respiro per questi due campioni.
Dietro di loro, sono pronti ad approfittare di un eventuale errore di chi è in prima fila, Bottas e un eccezionale Pierre Gasly con l'Alpha Tauri-Honda. Se sabato scorso, a Spa, avevamo giustamente esaltato George Russell per l'incredibile secondo tempo sul bagnato con la Williams-Mercedes, oggi non si può che alzarsi in piedi per il quarto tempo strappato dal francese del team di Faenza. Certo, l'Alpha Tauri è una monoposto decisamente più competitiva della Williams, ma la prestazione di Gasly è stata superlativa.
Il francese si è messo dietro Charles Leclerc e Carlos Sainz. Bravi i meccanici Ferrari nel rimettere in sesto la SF21 dello spagnolo dopo l'incidente di stamane nel terzo turno libero, ma l'impressione è che di più Leclerc e Sainz non potevano ottenere dalle loro monoposto. E' comunque una bella prova quella della Ferrari che si è messa dietro la principale rivale per la lotta nella conquista del terzo posto nella classifica costruttori. Daniel Ricciardo è solo decimo mentre Lando Norris non ha superato il Q2 ed appena 13esimo non avendo portato a termine per traffico il suo secondo giro veloce. Molto deluso il britannico che ha detto senza mezzi termini: "E' stata la mia peggior qualifica in assoluto".
Se abbiamo esaltato Gasly, non lo si può non fare per Antonio Giovinazzi, brillante settimo con la claudicante Alfa Romeo-Ferrari. In questi giorni di mercato piloti convulso, in cui l'italiano sembra che rischi il posto nella squadra in cui si trova dal 2019, stampare su un circuito così difficile il settimo tempo è qualcosa di grandioso. Giovinazzi ha ripetuto quello che era fino a oggi il suo miglior risultato in qualifica, ottenuto nel GP di Austria del 2019. Quest'anno, la sua qualifica migliore era stata quella di Montecarlo, decimo, guarda caso altro tracciato che mette in luce le caratteristiche dei piloti. Giovinazzi si è messo dietro le due Alpine-Renault, certamente più competitive dell'Alfa Romeo, di Esteban Ocon e Fernando Alonso oltre che la McLaren di Ricciardo.
Russell poteva puntare al Q3, stava facendo molto bene, ma ha osato troppo e alla curva 13 è uscito colpendo le barriere. Bandiera rossa, e quando si è ripartiti, Nicholas Latifi ha imitato il suo compagno Russell picchiando duro. Non una grande giornata per la Williams che comunque vedrà Russell scattare da 11esimo e Latifi da 14esimo. Sotto tono Yuki Tsunoda con la seconda Alpha Tauri, solo 15esimo.
Tra i delusi anche Lance Stroll, 12esimo con l'Aston Martin-Mercedes, e il suo compagno Sebastian Vettel, fuori nel Q1 e 17esimo. Purtroppo il tedesco è stato clamorosamente bloccato nel suo giro veloce dal solito Nikita Mazepin (nella foto sotto), abituato a non guardare gli specchietti e a rovinare i giri di qualifica degli altri (chiedere a Giovinazzi). Chissà cosa voleva fare mentre era alle spalle del compagno di team Mick Schumacher e chissà se mai Mazepin capirà che ogni tanto bisognerebbe avere rispetto per gli avversari. Impresa che pare piuttosto ardua. Robert Kubica, tester Alfa Romeo chiamato a rimpiazzare Kimi Raikkonen positivo al Covid stamane, ha fatto il possibile e si è messo dietro le due Haas.
Sabato 4 settembre 2021, qualifica1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'08"885 - Q3
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'08"923 - Q3
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'09"222 - Q3
4 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'09"478 - Q3
5 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'09"527 - Q3
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'09"537 - Q3
7 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'09"590 - Q3
8 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'09"933 - Q3
9 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'09"956 - Q3
10 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'10"166 - Q3
11 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1'10"332 - Q2
12 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'10"367 - Q2
13 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'10"406 - Q2
14 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'11"161 - Q2
15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'11"314 - Q2
16 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'10"530 - Q1
17 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'10"731 - Q1
18 - Robert Kubica (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'11"301 - Q1
19 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'11"387 - Q1
20 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1'11"875 - Q1