15 Giu [23:34]
Le Mans – Ore 23
Vanthoor a muro, prima Safety Car
Da Le Mans - Michele Montesano
Finora era mancata all’appello ma, oltrepassata la sesta ora di gara, è entrata in pista la prima safety car della 92ª edizione della 24 Ore di Le Mans. A chiamare in causa la vettura di sicurezza è stato un contatto tra il leder di gara Robert Kubica e Dries Vanthoor. In una fase di doppiaggio a Mulsanne, il polacco della Ferrari ha dapprima sorpassato una Porsche GT e poi la BMW LMDh ma, un errore di valutazione, ha portato Kubica a stringere la traiettoria colpendo Vanthoor. Il belga ha perso il controllo della vettura andando a muro. Fortunatamente Vanthoor è uscito incolume dall’abitacolo, ma la M Hybrid V8 ha riportato ingenti danni sia all’’avantreno che al posteriore.
Poco prima, la Ferrari AF Corse era uscita indenne anche dal secondo scroscio di pioggia. Pur mantenendo la prima posizione, Kubica è ora sotto investigazione per il contatto. Inoltre l’intervento della safety car ha azzerato il vantaggio della 499P sulla Porsche di Frederic Makowiecki, secondo, e la Toyota di Ryo Hirakawa. Quarto Nicklas Nielsen, Ferrari, seguito dal pilota Porsche Laurens Vanthoor e dalla Cadillac di Alex Lynn.
24 Ore di Le Mans già finita per Alpine. Dopo la rottura del propulsore sulla A424 LMDh di Ferdinand Habsburg, anche Nicolas Lapierre è stato richiamato ai box per il ritiro definitivo. Anche Peugeot non ha di che ridere, visto che entrambe le 9X8 Evo sono abbondantemente fuori dalle prime dieci posizioni. Non va meglio in BMW, rimasta con una sola vettura in pista per giunta attardata dopo la sostituzione dell’albero motore e di componenti del fondo piatto.
In LMP2 il Cool Racing è salito al comando poco prima dello scoccare della sesta ora. Sfruttando una sosta più veloce, Malthe Jakobsen ha sopravanzato la Oreca 07 del Vector Sport. Stephane Richelmi è inoltre scivolato in terza posizione alle spalle di Bijong Garg. Il pilota dello United Autosport è stato costretto a scontare anche un drive through. Quarto di classe, il Nielsen Racing è al comando della divisione ProAm.
La pioggia ha rallentato la gara di Valentino Rossi. Primo tra le LMGT3, al rientro ai box il ‘Dottore’ ha ceduto il volante della BMW M4 a Maxime Martin che è tornato in pista al secondo posto alle spalle della Porsche di Joel Sturm. Brivido per Claudio Schiavoni che ha perso il controllo della sua Lamborghini Huracan nella seconda chicane di Mulsanne andando a muro. L’italiano è riuscito a riportare la vettura, seppur malconcia, ai box Iron Lynx.
Sabato 15 giugno 2024, classifica parziale alle ore 23:00 (top-10)
1 - Kubica-Shwartzman-Ye (Ferrari 499P) - AF Corse - 90 giri
2 - Campbell-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 49"546
3 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 55"603
4 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'10"566
5 - Estre-Lotterer-L. Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 2'30"473
6 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 2'39"963
7 - Stevens-Nato-Ilott (Porsche 963) - Jota - 2'42"127
8 - Bamber-Lynn-Palou (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 2'46"458
9 - Lopez-Kobayashi-de Vries (Toyota GR010) - Toyota - 3'26"447
10 - Derani-Aitken-Drugovich (Cadillac V-LMDh) - ActionExpress - 3'29"899