16 Giu [1:38]
Le Mans – Ore 1
Kubica penalizzato, Toyota prima
Da Le Mans - Michele Montesano
Il fascino di Le Mans si amplifica con il calare delle tenebre. La notte è senza dubbio una delle fasi più difficili e suggestive della maratona francese. Già di per se complessa, la guida al buio è stata accompagnata dalla pioggia che ha reso l’asfalto viscido e insidioso. A salire al comando della gara è stata la Toyota di Sebastian Buemi, divisa con Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.
Concluso il lungo periodo di safety car, per consentire la riparazione delle barriere di Mulsanne, la 24 Ore di Le Mans è finalmente ripresa. Proprio nel momento del semaforo verde è arrivato un altro scroscio d’acqua che ha costretto i team a montare, nuovamente, le gomme da bagnato.
Come se non bastasse, purtroppo per le Ferrari AF Corse è arrivata la tanto temuta penalizzazione. Robert Kubica è stato sanzionato con 30” di Stop & go per l’incidente che è costato il ritiro di Dries Vanthoor. Scontata la penalità, la 499P gialla è scivolata al sesto posto. A trarne vantaggio è stata la Toyota con Hirakawa che lesto ha preso il comando delle operazioni. Secondo posto per la Porsche 963 LMDh guidata da Laurens Vanthoor che precede l’altra Toyota GR010 di Nyck De Vries.
La prima Ferrari è quella di Antonio Fuoco che ha messo in atto una rimonta serrata nei confronti dell’olandese. Più attardata l’altra 499P di James Calado, l’inglese è stato protagonista di un lungo che l’ha fatto scivolare in settimana posizione. Più attardate le Peugeot e le Lamborghini che pagano un giro di distacco dal leader.
In LMP2 è tornato al comando il Cool Racing. Malthe Jakobsen è davanti le Oreca del Nielsen Racing e del team AF Corse, entrambi in lotta per la vittoria di classe ProAm. Dopo aver duellato per il primo posto, la pioggia ha fatto scivolare fuori dal podio virtuale sia il Vector Sport che la United Autosports. Da segnalare numerosi testacoda, per via della pista viscida anche i più esperti Louis Deletraz e Nicky Catsburg si sono girati lungo il tracciato.
In LMGT3 è ancora in testa la Porsche del Manthey di Lietz-Shahin-Schuring, seconda la Lexus del terzetto Kimura-Masson-Hawksworth. A podio la prima Ferrari 296 GT3, quella dello Spirit of Racing. Battuta d’arresto per la BMW numero 46. Ahmad Al Harthy ha buttato tutto al vento per un errore di guida sbattendo contro le barriere nei pressi della chiane Dunlop.
Domenica 16 giugno 2024, classifica parziale alle ore 1:00 (top-10)
1 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 128 giri
2 - Estre-Lotterer-L. Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 16"107
3 - Lopez-Kobayashi-de Vries (Toyota GR010) - Toyota - 24"612
4 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 39"759
5 - Bamber-Lynn-Palou (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 42"349
6 - Kubica-Shwartzman-Ye (Ferrari 499P) - AF Corse - 48"989
7 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 55"482
8 - Button-Hanson-Rasmussen (Porsche 963) - Jota - 1'04"090
9 - Stevens-Nato-Ilott (Porsche 963) - Jota - 2'21"389
10 - Bourdais-van der Zande-Vautier (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 3'14"650