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26 Nov [12:30]

Yas Marina - Gara 2
Leclerc saluta in bellezza

Jacopo Rubino

Charles Leclerc chiude in bellezza la sua trionfale stagione in Formula 2: vincendo gara 2 ad Abu Dhabi, di cattiveria, con un sorpasso all'ultimo giro su Alex Albon. Già laureatosi campione a Jerez, il pilota della Prema partiva settimo e si è fatto valere sulla distanza superando nell'ordine Nyck De Vries, Nobuharu Matsushita e, alla 18esima tornata, Nicholas Latifi. Restava solo Albon là in cima, leader sin dall'inizio dopo un ottimo spunto e aiutato dalle bandiere gialle: ma Leclerc, suo ex compagno in GP3 lo scorso anno, appena possibile non gli ha fatto sconti.

Nel giro finale c'è stata una toccata in curva 8, forse un po' al limite, che ha scomposto il thailandese, poi un ruota a ruota durato per l'intero rettilineo mentre il driver della ART cercava di difendersi con tutte le sue forze. Niente da fare: Leclerc si è messo davanti e si è preso la settima vittoria dell'anno, salutando nel migliore dei modi la categoria cadetta che sarà quasi sicuramente il trampolino verso l'approdo nel Mondiale di F1.

Albon si è quindi dovuto accontentare della piazza d'onore, mentre Latifi è salito sul gradino più basso del podio tenendo sotto controllo alle proprie spalle Matsushita e il nostro Luca Ghiotto. Il pilota veneto, quinto davanti alla vettura gemella di Artem Markelov (ieri vincitore a tavolino della Feature Race), ha contribuito alla conquista del titolo a squadre da parte di Russian Time, battendo Prema e DAMS. Per la compagine russa è il secondo titolo dopo quello ottenuto all'esordio nel 2013, in attesa di scoprire se sarà di nuovo in partita nel 2018.

Settima posizione, dopo una rimonta rabbiosa, per Oliver Rowland: digerita la squalifica di gara 1, dal fondo della griglia il britannico si è fatto largo fermandosi soltanto negli scarichi del rivale Markelov, che gli ha soffiato la possibilità di diventare vicecampione. A completare la zona punti è invece il brasiliano Sergio Sette Camara, davanti a De Vries (in crisi nelle fasi conclusive) e all'ex F1 Roberto Merhi. A seguire, Antonio Fuoco che ha dato battaglia a centro gruppo.

Nono al traguardo sarebbe stato Lando Norris, appena ufficializzato come portacolori Carlin nel 2018, ma l'inglesino aveva già ricevuto 5 secondi di penalità per track limits. Sorte condivisa con Gustav Malja e Louis Deletraz, ma lo svizzero è uscito di scena a causa di un contatto con lo stesso De Vries. Epilogo sfortunato per Jordan King, che scattava dalla pole: l'alfiere MP Motorsport ha subito sciupato l'occasione con un brutto start, poi ha rimediato una foratura venendo sfiorato da Markelov che gli era in scia. Rientrato ai box per il cambio gomme, ma obbligato a usare la mescola supersoft, ha potuto percorrere solo una manciata di giri.

Domenica 26 novembre 2017, gara 2

1 - Charles Leclerc - Prema - 22 giri 41'36"188
2 - Alex Albon - ART - 1"293
3 - Nicholas Latifi - DAMS - 3"207
4 - Nobuharu Matsushita - ART - 4"105
5 - Luca Ghiotto - Russian Time - 4"952
6 - Artem Markelov - Russian Time - 14"758
7 - Oliver Rowland - DAMS - 15"446
8 - Sergio Sette Camara - MP Motorsport - 24"795
9 - Nyck De Vries - Racing Engineering - 29"261
10 - Roberto Merhi - Rapax - 29"689
11 - Antonio Fuoco - Prema - 29"912
12 - Alex Palou - Campos - 30"999
13 - Lando Norris - Campos - 31"564 *
14 - Sean Gelael - Arden - 38"714
15 - Santino Ferrucci - Trident - 39"605
16 - Nabil Jeffri - Trident - 43"310
17 - Gustav Malja - Racing Engineering - 49"659 *

Giro più veloce: Jordan King 1'51"315

* Penalità di 5 secondi

Ritirati
20° giro - Norman Nato
19° giro - Louis Deletraz
12° giro - Jordan King

Il campionato
1.Leclerc 282 punti; 2.Markelov 210; 3.Rowland 191; 4.Ghiotto 185; 5.Latifi 178; 6.Matsushita 131; 7.De Vries 114; 8.Fuoco 98; 9.Nato 91; 10.Albon 86
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