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26 Mag [18:32]

40 anni di Renault in F.1
Ripercorriamo la sua storia

Massimo Costa

In occasione del GP di Monaco, la Renault ha iniziato le celebrazioni per i suoi 40 anni trascorsi nel mondo della F.1. Il debutto del costruttore francese risale al 1977 quando nel GP di Gran Bretagna del 16 luglio, Jean-Pierre Jabouille portò in pista la coraggiosa RS01 (nella foto) spinta da un motore turbo, novità assoluta in F.1. Vettura che lo stesso Jabouille ha guidato oggi sul tracciato cittadino monegasco. A oggi, la Renault ha partecipato a 326 gare. Nel 1977 schiera una sola monoposto per Jabouille mentre nel 1978 una seconda macchina viene affidata a René Arnoux. Nel 1979, nel GP di Francia a Digione, Jabouille ottiene la prima vittoria. Il secondo successo arriva nel GP del Brasile 1980 a San Paolo con Arnoux, poi primo anche a Kyalami mentre Jabouille torna sul gradino più alto del podio a Zeltweg.

Nel 1981, al confermato Arnoux è affiancata la stella nascente Alain Prost che vince a Digione, Zandvoort e Monza. Nel 1982 ancora insieme Arnoux e Prost che trionfa a Kyalami e Rio de Janeiro mentre Arnoux torna al successo a Le Castellet e Monza. L'anno seguente, René va alla Ferrari e la Renault ingaggia Eddie Cheever confermando Prost che vince a Le Castellet, Spa, Silverstone, Zeltweg, ma il mondiale va a Nelson Piquet con la Brabhan-BMW.

Nel 1984, Renault perde Prost e Cheever, arrivano Patrick Tambay e Derek Warwick. Nessun successo, ma i due piloti vengono confermati anche per il 1985, altra stagione che non registra vittorie. Renault esce quindi dal Mondiale F.1 preferendo continuare soltanto come motorista. In questo ruolo aveva iniziato a cimentarsi a partire dal 1983 rifornendo la Lotus di Elio De Angelis e Nigel Mansell (quest'ultimo con i propulsori francesi a partire dal GP di Gran Bretagna). Nel 1984, Renault oltre a Lotus estende la propria collaborazione anche con la Ligier di Andrea De Cesaris e François Hesnault che prosegue anche nel 1985 quando in Lotus arriva Ayrton Senna. Quell'anno anche la Tyrrell, a metà stagione passa ai Renault. Nel 1986, con l'uscita di scena del costruttore francese come telaista, rimane la fornitura dei propulsori sempre turbo a Tyrrell, Lotus e Ligier. Ma alla conclusione dell'annata, Renault ferma anche il reparto motori.

Ma a riposo la Renault non rimane a lungo ripresentandosi nel 1989 come motorista della Williams con un V10 3.5 aspirato e al volante Riccardo Patrese e Thierry Boutsen. La partnership con Frank Williams prosegue nel 1990 con gli stessi piloti mentre nel 1991 al posto di Boutsen arriva Nigel Mansell. L'inglese getta le basi per la trionfale stagione 1992 quando Williams e Renault vincono a mani basse il campionato del mondo, il primo per la Casa francese che intanto rifornisce anche la Ligier con Boutsen ed Erik Comas. Nel 1993, ancora Williams e Ligier. Renault ritrova Prost, ingaggiato dalla Williams al fianco di Damon Hill mentre in Ligier ci sono Martin Brundle e Mark Blundell. Prost vince il mondiale, poi si ritira dalle corse e per Renault è il secondo iride.

Il 1994 è segnato dalla tragedia di Ayrton Senna, chiamato per sostituire Prost in Williams, a Imola. Renault appoggia sempre la Ligier che ha Eric Bernard e Olivier Panis. Nel 1995, svolta importante. Renault lascia la Ligier e come secondo team prende la Benetton di Michael Schumacher e Johnny Herbert. Williams, con Hill e Coulthard, e Benetton dominano il mondiale e alla fine vince Schumacher. Per Renault è il terzo titolo iridato. Che diventano quattro nel 1996 grazie alla Williams di Hill (Benetton intanto aveva Jean Alesi e Gerhard Berger) e cinque nel 1997 con la Williams guidata da Jacques Villeneuve.

Renault si ferma alla fine del 1997 per poi tornare come motorista della Benetton nel 2001 trovando i piloti Jenson Button e Giancarlo Fisichella. Renault acquisisce la Benetton nel 2002 e così il costruttore transalpino torna ad essere in F.1 in forma completa, telaista e motorista con Button e Jarno Trulli. Il 2003 ha visto l'arrivo di Fernando Alonso in coppia con Trulli mentre nel 2005 torna Fisichella. Il 2005 e il 2006 sono segnati dalla conquista del mondiale con Alonso. Il 2007 verrà ricordato per l'inizio del rapporto con la Red Bull che ha i suoi momenti di gloria con Sebastian Vettel, campione del mondo per quattro volte dal 2010 al 2013.

Il team Renault invece, prosegue senza troppi successi schierando piloti come Heikki Kovalainen, Nelson Piquet, ritrovando Alonso nel 2008-2009, poi Robert Kubica e Vitaly Petrov nel 2010 e ancora il russo più Nick Heidfeld nel 2011, anno che porta Renault a lasciare la F.1 come team per la seconda volta. Rimane però, come motorista per Red Bull, come detto sopra vincendo mondiali, e Lotus (dal 2011). Nel 2012, Renault amplia la fornitura dei V8 2.4 e a Red Bull e Lotus aggiunge Caterham e Williams, tutti e quattro confermati per il 2013. Nel 2014 inizia l'era dei V6 turbo e a Red Bull, Lotus, Caterham e Williams si aggiunge la Toro Rosso. Nel 2015, fornitura solo a Red Bull e Toro Rosso.

Cambia tutto nel 2016 con la scelta dopo quattro anni, di rientrare come costruttore completo. È il terzo ingresso in F.1 della Renault in questa veste. L'occasione si presenta con l'acquisizione della Lotus. I piloti sono Kevin Magnussen e Jolyon Palmer. Prosegue la fornitura alla Red Bull anche se col nome Infiniti. Nel 2017, ritorna la Toro Rosso come cliente dopo un 2016 trascorso con i motori Ferrari. Il team Renault prende Nico Hulkenberg a fianco di Palmer mentre il rapporto con Red Bull prosegue anche se nascosto dal nome Tag-Heuer.

In totale, il motore Renault ha conseguito 12 campionati del mondo, 168 vittorie su 583 Gran Premi disputati (seconda solo alla Ferrari che comanda con 936) e 213 pole positions. Come team invece, Renault ha vinto due campionati del mondo, 35 Gran Premi su 326 presenze (decimo team nella storia), 51 pole positions. Numeri pesanti che fanno capire come Renault sia per la F.1 un nome importantissimo.
RS Racing