500 MIGLIA DI INDIANAPOLIS
Buddy Rice dalla pole al successo
nella gara tormentata dalla pioggia

Non era un bluff, un caso, la pole position di Buddy Rice. Il pilota del team Rahal, con la faccia di chi ha mangiato troppi hamburger e patatine nei McDonald's della sua Phoenix, ha sbancato Indianapolis aggiudicandosi la 500 Miglia più dura degli ultimi anni. La pioggia ha causato ritardi e tensioni mettendo in seria difficoltà la concentrazione dei 33 piloti al via. Come detto nell'articolo precedente, la corsa era stata sospesa dopo 28 giri. Trascorse un paio di ore, la pista si è asciugata e quindi è stato dato il restart. Wheldon ha mantenuto la testa, ma al 33° giro ha subìto l'attacco di Rice con la G Force-Honda, binomio che mai prima si era imposto in una gara Indycar. Rice ha tentato l'allungo ma è stato ripreso da Hornish che al 50° giro è salito al comando. Al 55° passaggio Larry Foyt, figlio di AJ e cugino dell'Anthony che aveva sbattuto in precedenza, è finito a muro alla curva 2. Non è stato un bel pomeriggio per il vecchio AJ... Hornish guidava il gruppo seguito da Rice, Wheldon, Herta, Meira, Kanaan, Matsuura, Castroneves, Scheckter, Dixon, Fernandez e Franchitti. Dopo il pit che quasi tutti hanno fatto in regime di luci gialle, Rice è tornato in prima posizione seguito da Wheldon, Hornish, Herta e Kanaan. Neanche il tempo di scaldare le gomme dopo il restart che al 62° giro si è verificato un contatto tra Taylor e Carpenter alla curva 3. La corsa è ripresa con Rice sempre davanti a Wheldon, Hornish, Herta e Kanaan. Al 77° passaggio Kanaan ha passato Herta mentre dietro Manning si è sbarazzato di Franchitti ed è sesto. L'inglese ha poi superato Herta al 90° giro. Al 92° ancora luci gialle per il botto di Jones alla curva 2. Wheldon al 98° giro è primo seguito da Kanaan, Hornish, Castroneves, Herta, Fernandez, Franchitti e Rice, che ha anticipato il rifornimento. Al 99° giro si è verificato il problema che ha messo fuori causa dalla corsa Hornish; il forte pilota di Penske si fermava per il rifornimento e quando è ripartito ha portato con sè un pezzo del bocchettone! Rientrato il giro seguente, quando va per ripartire si è ritrovato per due volte con il motore spento. Al 104° giro la corsa riprende con bandiera verde. Kanaan in questa fase è stato lesto ed ha sorpreso Wheldon passando al comando. Dietro seguivano Castroneves, Herta, Fernandez, Franchitti, Dixon, Matsuura, Scheckter e Rice. Un giro dopo si sono agganciati Manning e Ray (manovra errata dell'inglese) e in mezzo ai due è finito Hornish. Gran botto con Manning che ha picchiato duro nella parte iniziale del muretto della corsia box. Le vetture hanno carambolato infilandosi nella pit-lane e la Dallara di Hornish ha urtato la gamba di un commissario ferendolo. La ripartenza è stata data al 116° giro con Wheldon che ha restituito il "favore" a Kanaan tornando in prima posizione, poi Casttroneves, Herta, Fernandez, Dixon, Rice, Matsuura e Meira. Rice ha superato Matsuura e Dixon iniziando l'avvicinamento ai leader. Al 131° passaggio nuovo rallentamento per l'incidente alla curva 4 a Roth. In questa fase di pit-stop, Castroneves ha gettato tempo prezioso arrivando lungo nella sua postazione e pasticciando per ripartire. Addio treno per la vittoria... Junqueira non si è fermato ed ha vissuto qualche giro di gloria guidando il gruppo davanti a Kanaan, Wheldon, Herta e Rice. L'americano di Rahal in due tornate ha superato Herta e Wheldon mettendosi nella scia di Kanaan. Al 152° giro è Rice primo con Kanaan a inseguire. Da questo momento Rice ha iniziato a spingere fortissimo infliggendo 3-4 decimi al giro agli avversari. L'ultimo pit-stop dei leader avvenuto tra il 160° e il 165° giro non ha prodotto sorprese e Rice era sempre in testa con un vantaggio di 1"5 su Kanaan poi Wheldon a 6"3 e ancora più staccati Herta, Junqueira e Meira. Non è cambiato più nulla. Rice veleggia al comando quando iniziano a cadere gocce di pioggia. Luci gialle per qualche tornata e poi bandiera a scacchi anticipata di 20 giri per la incredibile gioia mista a incredulità di Rice. Dietro di lui i tre piloti del team Andretti, il bravo Junqueira e il sorprendente Meira, compagno di Rice. Dal lato motoristico, la Honda ha travolto la Toyota piazzandosi ai primi sette posti. Niente da fare per Dallara, battuto ancora da una G Force nella corsa più prestigiosa del campionato Indycar.

L'ordine di arrivo, domenica 30 maggio 2004

1 - Buddy Rice (G Force-Honda) - Rahal - 180 giri
2 - Tony Kanaan (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"155
3 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 2"287
4 - Bryan Herta (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 2"449
5 - Bruno Junqueira (G Force-Honda) - Newman/Haas - a 3"678
6 - Vitor Meira (G Force-Honda) - Rahal - a 4"613
7 - Adrian Fernandez (G Force-Honda) - Fernandez - a 5"000
8 - Scott Dixon (G Force-Toyota) - Ganassi - a 7"350
9 - Helio Castroneves (Dallara-Toyota) - Penske - a 8"807
10 - Roger Yasukawa (G Force-Honda) - Rahal - a 9"282
11 - Kousuke Matsuura (G Force-Honda) - Suzuki/Fernandez - a 11"115
12 - Alex Barron (Dallara-Chevrolet) - Cheever - a 16"272
13 - Scott Sharp (Dallara-Toyota) - Kelley - a 17"678
14 - Dario Franchitti (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 18"648
15 - Felipe Giaffone (Dallara-Chevrolet) - Dreyer&Reinbold - a 1 giro
16 - Jeff Simmons (Dallara-Toyota) - Nunn - a 1 giro
17 - Al Unser (Dallara-Chevrolet) - Patrick - a 1 giro
18 - Tomas Scheckter (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 1 giro
19 - Toranosuke Takagi (Dallara-Toyota) - Nunn - a 1 giro
20 - Richie Hearn (G Force-Toyota) - Schmidt - a 2 giri
21 - Sarah Fisher (Dallara-Toyota) - Kelley - a 3 giri
22 - Robby McGehee (Dallara-Chevrolet) - PDM - a 3 giri

Il campionato
1.Wheldon punti 158; 2.Kanaan 157; 3.Castroneves 128; 4.Rice 126; 5.Dixon 106; 6.Manning 100; 7.Herta 91; 8.Takagi 88; 9.Hornish 87; 10.Barron 82; 11.Matsuura 81; 12.Sharp 78; 13.Scheckter 73; 14.Franchitti 68; 15.Ray 58; 16.A.Foyt 56; 17.Taylor 54; 18.Carpenter 52; 19.Fernandez 50; 20.Buhl 44; 21.Meira 41; 22.Yasukawa 39; 23.Junqueira 30; 24.Giaffone 15; 25.Simmons 14; 26.Unser 13; 27.Roth, Hearn, Fisher, McGehee e B.Lazier 12; 32.Jones, Gordon, J.Lazier e L.Foyt 10.