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Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

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Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

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formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

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formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

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formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

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Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

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19 Nov [0:15]

6 Ore Vallelunga Gold Cup: vincono Ghiotto-Uboldi-Didaio

E’ del trio della WRC Ghiotto/Uboldi/Didaio la vittoria nella 6 Ore di Vallelunga Gold Cup. La loro Cn4 Norma-Bmw, in una entusiasmante sfida combattuta sul filo dei secondi per oltre cinque ore, ha avuto la meglio sulla Aston Martin DBR9 Gt1 della inglese Edm (Hardman/Leventis) coprendo in poco più di 6 ore 216 giri alla media di 146,588 km/h. Terzi assoluti Busnelli/Moccia/Collard (Porsche 997 Gt2 – Ebimotors) staccati di 5 tornate. E’ proprio la sfida fra i primi due equipaggi a movimentare la 6 Ore Gold Cup con i cambi pilota e le soste ai box che non mutano gli equilibri con la Cn4 con una passo di gara migliore, ma la Gt1 con una strategia più flessibile che sfrutta al meglio gli ingressi della safety car. Alla quinta ora sono infatti solo due i secondi che separano Ghiotto da Leventis. Solo una sosta extra della Aston Martin spiana la strada alla Cn2 che amministra il giro di vantaggio fin sotto la bandiera a scacchi.

Come da previsioni è l’affidabilità a caratterizzare la prova con molti ritiri anche fra gli equipaggi più attesi. E’ questo il caso di Chiminelli/Vallebona/Savoldi sulla Courage C65 LM P2 subito afflitta da noie meccaniche e costretta al ritiro in occasione della seconda ora di gara. Solo 30 minuti di corsa invece per gli autori della pole fra le Gt2 Caffi/Zardo/Fratti costretti ai box con la loro Porsche 996 con il motore ko. Le sfide più entusiasmanti, oltre che quella per l’assoluta, sono per la supremazia in classe Gt2 e Gt3. Nella prima la 997 della Ebimotors precede la F430 di Basso/Plati/Tenchini e la 996 di Comandini/Cappella/Benedetti. Nella Gt3 la sfida fra le Viper e le Mosler sono all’appannaggio della Dodge della Scuderia La Torre che, dalla quindicesima piazza in griglia, raggiunge la sesta posizione assoluta. Alle sue spalle la Mosler MT900 del team belga Gravity Racing e la Viper della Wheels Racing di Rapetti/De Lorenzi/Fecchio interamente ricostituita nella notte dopo il violento impatto con le protezioni ai Cimini in prova cronometrata.
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