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Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

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Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

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Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

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formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

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formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

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Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

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13 Feb [18:44]

AF Corse vince l'appello e si
riprende il primo posto di Shanghai

Ferrari ha accolto con soddisfazione l’esito dell’appello presentato da AF Corse contro la squalifica della vettura numero 51 al termine della 4 Ore di Shanghai del 10 novembre scorso, terzo round del FIA World Endurance Championship, vinta da Alessandro Pier Guidi e James Calado. Le verifiche effettuate nel post-gara, avevano portato alla squalifica dopo aver riscontrato che la parte anteriore sinistra della vettura risultava più bassa rispetto all’altezza minima fissata dai regolamenti. Il problema, secondo AF Corse, era legato ai danneggiamenti causati dal contatto con la vettura numero 62 avvenuto nel corso del giro 101.

Nella sua sentenza, la Corte d’Appello Internazionale della FIA ha riconosciuto l’assenza di dolo o negligenze da parte del team, tanto dal punto di vista di preparazione della vettura quanto nella definizione dell’assetto, certificando che la non conformità riscontrata al termine della corsa sia stata provocata proprio dal contatto in gara. Con questa decisione, Alessandro Pier Guidi, James Calado e AF Corse si preparano con ancora maggior determinazione alla prossima gara del FIA WEC, in programma presso il COTA il 22 e 23 febbraio prossimi.

LP Racing