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13 Feb [18:19]

ASIA - Losail, gara 1
Hulkenberg è imprendibile

L'unico problema di Nico Hulkenberg? La radio. Non quella dalla quale arriva la musica dei Coldplay o dei Radiohead (il tedesco poteva anche permettersela visto il grande vantaggio accumulato) bensì quella che tiene in comunicazione il pilota con il proprio box. Isolato da tutti, dal team, dai suoi rivali dispersi, Hulkenberg si è allora concentrato al centodieci per cento ed ha macinato l'asfalto di Losail neanche fosse una tempesta di sabbia. L'imprendibile Hulkenberg ha vinto la sua prima gara di GP2 Asia al terzo tentativo ed è stato aiutato da un mezzo che questa volta non lo ha mollato un secondo e da una ottima strategia di gara.

La ART ha infatti deciso di ritardare il più possibile la sosta per il cambio gomme obbligatorio, avvenuta a sei giri dal termine. Hulkenberg aveva un vantaggio di 44" su Sergio Perez e quando è tornato in pista ha mantenuto la prima piazza. Il messicano del team Campos è stata l'altra nota positiva di Losail. Partito dalla prima fila, si era subito impossessato del comando della corsa, ceduta solamente quando si è fermato per il pit-stop. Per il team Campos, una prestazione di alta qualità considerando anche il terzo posto di Vitaly Petrov, superato da Perez nel finale.

Punti importanti per Kamui Kobayashi, quarto e sempre leader della GP2 Asia. Il giapponese questa volta non aveva la migliore macchina del lotto. Bravo Davide Valsecchi della Durango che ha portato a casa un sesto posto che gli permette di rimanere secondo nella classifica generale. Molto bello il duello con Jerome D'Ambrosio. A punti Edoardo Mortara, settimo, che così partirà dalla prima fila per la seconda corsa sprint. Paura al via quando Sakon Yamamoto ancora una volta si è piantato al via (si era mosso in leggero anticipo, ha frenato ed ha spento il motore). Il giapponese è stato colpito duro da Yelmer Buurman e anche Rodolfo Gonzalez è rimasto coinvolto. Nessun ferito, ma safety-car in pista per sei tornate.

La cronaca
Yamamoto si muove leggermente quando il semaforo è rosso, si ferma e spegne il motore al momento del via. Buurman lo colpisce strappandogli l'intera fiancata sinistra. La Dallara di Yamamoto prende fuoco per un attimo mentre Gonzalez urta il muretto box. Entra la safety-car, procedura molto lenta per ripulire la pista dai mille pezzi esplosi. Le monoposto passano dalla corsia box. Intanto alla prima curva si era girato tutto solo Rodriguez e Perez aveva superato all'esterno Hulkenberg. Nei giri in safety-car si formano diverse volte delle vere code e rimangono fermi col motore spento Al Fardan e Chia Chen.

Al 5° giro la safety-car sparisce. Perez tiene la testa con Hulkenberg, Petrov, Kobayashi, Valsecchi, Villa, Mortara, Parente, Crestani e Nunes. Bonanomi è 17°, Dalle Stelle 18°, Rigon 22° dopo aver già effettuato il pit-stop. Perez ha un vantaggio di 6 decimi su Hulkenberg al 9° giro, momento in cui Parente supera all'esterno della prima curva, con una stupenda manovra, Mortara. I primi due allungano su Petrov, terzo, mentre Kobayashi quarto appare in difficoltà e viene raggiunto e superato dal duo Valsecchi-Villa. Lo spagnolo imita la manovra di Parente e passa l'italiano nello stesso punto.

Rodriguez, nelle retrovie, attacca Bonanomi alla prima cuva, anche lui ci prova all'esterno. Ma perde aderenza e per la seconda volta finisce nella sabbia. Questa volta ritirandosi mestamente. Petrov fa la sosta. All'11° giro, Perez, Hulkenberg, Villa, Valsecchi, Kobayashi, Mortara, Crestani, Nunes e Jakes. La monoposto Super Nova è velocissima e Villa la sfrutta al meglio superando sul rettilineo di arrivo Hulkenberg. Perez va in pit-lane al 14° giro, la tornata seguente lo imita Villa. Perez rientra dietro a Petrov che è il leader "virtuale" della gara dopo essersi fermato prima di tutti.

Perez in un giro prende la scia del compagno Petrov, tenta l'attacco alla prima curva, ma il russo si difende. A metà gara: Hulkenberg (che ancora deve fermarsi) con 32" su Dalle Stelle (anch'egli senza avere effettuato il pit stop), Petrov, Perez, Villa. Al 18° giro Perez supera Petrov, che non fa resistenza. Al 21° giro Villa riceve la comunicazione di una penalità. Valsecchi ha la meglio su D'Ambrosio (leggermente lungo) per il 6° posto. Dalle Stelle, dopo la sosta ai box, si ritrova con la ruota posteriore destra allentata. Problema per Parente che deve tornare ai box.

Hulkenberg è primo e ritarda al massimo il momento del cambio gomme, poi Perez, Petrov, Kobayashi, Valsecchi, D'Ambrosio, Mortara, Razia, Jakes, Crestani. Duello Valsecchi-D'Ambrosio, i due non si risparmiano, più volte affiancati, ma sempre corretti. Bonanomi è 15° e precede Ricci e Provenzano. Al 24° giro, D'Ambrosio ha la meglio su Valsecchi. Sono 43 i secondi di vantaggio di Hulkenberg su Perez. Valsecchi perde secondi su D'Ambrosio, si attende lo stop del tedesco della ART. Un contatto tra Provenzano e Ricci spedisce il romano nella terra ma riprende la pista.

Hulkenberg rientra a 6 giri dal traguardo e all'ingresso della pit-lane si ritrova davanti un lento Ricci. Brividi per il tedesco che quando riparte è però tranquillamente primo con 16"6 su Perez e Petrov, poi più staccati Kobayashi, D'Ambrosio, Valsecchi. Provenzano esce per il cedimento della gomma posteriore destra, probabilmente danneggiata nel contatto precedente. Ultimo giro, Petrov fatica a tenere il passo di Perez, commette alcune sbavature che permettono a Kobayashi di avvicinarlo. Vince Hulkenberg, al suo primo successo in GP2 seguito da Perez, Petrov e Kobayashi. Settimo Mortara, decimo un ottimo Crestani.

Massimo Costa

Nella foto, Nico Hulkenberg al pit stop (Photo Pellegrini)

L'ordine di arrivo di gara 1, venerdì 13 febbraio 2009

1 - Nico Hulkenberg - ART - 34 laps 1.10'38"323
2 - Sergio Perez - Campos - 13"295
3 - Vitaly Petrov - Campos - 14"343
4 - Kamui Kobayashi - Dams - 14"746
5 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 23"419
6 - Davide Valsecchi - Durango - 33"919
7 - Edoardo Mortara - Arden - 35"214
8 - Luiz Razia - Arden - 35"341
9 - James Jakes - Super Nova - 41"162
10 - Fabrizio Crestani - Ocean - 43"774
11 - Diego Nunes - Piquet GP - 45"097
12 - Giedo Van der Garde - iSport - 47"627
13 - Javier Villa - Super Nova - 47"827
14 - Davide Rigon - Trident - 1'07"444
15 - Michael Herck - DPR - 1'09"324
16 - Marco Bonanomi - Meritus - 1'20"001
17 - Alvaro Parente - Ocean - 1'31"986
18 - Kevin Chia Chen - FMSI - 2 laps

Giro più veloce: Alvaro Parente 1'38"699

Ritirati
30° giro - Michael Dalle Stelle
30° giro - Frankie Provenzano
27° giro - Giacomo Ricci
10° giro - Roldan Rodriguez
9° giro - Hamad Al Fardan
0 giri - Rodolfo Gonzalez
0 giri - Yelmer Buurman
0 giri - Sakon Yamamoto

Il campionato
1.Kobayashi 39; 2.Valsecchi 27; 3.Hulkenberg 23; 4.Rodriguez 22; 5.D'Ambrosio 21; 6.Perez 18; 7.Petrov 14; 8.Villa 12.
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