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27 Apr [14:59]

Alcaniz - Gara 2
Rowland vince a mani basse

Da Alcaniz - Massimo Costa

È stata la domenica di Oliver Rowland: pole, vittoria e giro più veloce. Tutto per la prima volta. Non male per essere un debuttante che arriva dalla Eurocup Renault 2.0, categoria nella quale nel 2013 è stato il vice campione. Ma sappiamo che il salto dalla 2.0 litri alla 3.5 è fattibile se ben preparato. E Rowland, che ha letteralmente dominato gara 2 con la Dallara del team Fortec, rientra in questa categoria che ha già visto illustri precedenti quali Robin Frijns e Stoffel Vandoorne. Non solo il britannico però, perché quest'anno anche Pierre Gasly (campione Eurocup Renault) sta facendo grandi cose e lo conferma il secondo posto ottenuto al termine di 24 giri tiratissimi, nei quali ha corso con un mix di intelligenza tattica e grinta che lasciano il segno.

Due rookie davanti a tutti quindi, con l'esperto Will Stevens terzo, piazzamento che salva un fine settimana iniziato male. Il britannico del team Strakka non ha potuto difendersi dall'attacco finale di Gasly perché non aveva più bonus per utilizzare il DRS. Quarta posizione per Carlos Sainz. Lo spagnolo aveva utilizzato una aerodinamica a medio carico, i sopra citati, alto carico, sperando che il vento che spingeva alle spalle nel lungo rettifilo del circuito, potesse rappresentare un vantaggio. In realtà, non è stato così anche perché Sainz poi perdeva qualcosa nel misto.

Il vincitore di gara 1, non è partito benissimo e al 1° giro è transitato settimo. Al 5° giro ha fatto il pit-stop trovandosi poi alle spalle di Gasly (fermatosi al 6° passaggio) e di fatto guadagnando almeno due posizioni. Sainz ha passato il francese al 9° giro quando, nel tentativo di superare Stevens, è andato leggermente largo alla prima curva. Ma a 3 passaggi dal termine è stato Sainz a restituire la cortesia a Gasly arrivando lungo in frenata al termine del rettilineo. È comunque un quarto posto importante per Carlos jr perché gli permette di mantenere con sicurezza il primo posto in classifica generale. Buona strategia per AVF che ha ritardato il pit-stop a Zoel Amberg che alla fine si è piazzato quinto. Lo svizzero scattava dalla quinta fila, ma ha perso tempo per lo stallo di Luca Ghiotto (davanti a lui) uscendo dalla top 10 già alla prima curva. Non si è arreso Amberg e con un gran recupero e un ottimo ritmo ha terminato quinto.

Notevole partenza di Roberto Merhi della Zeta, da quindicesimo a nono in un giro e sesto al traguardo. È decisamente un avvio di stagione notevole quello dello spagnolo e anche della squadra russa che, pur avendo cambiato gran parte del personale, sta procedendo al livello dei top team. Primi punti 2014 per Marco Sorensen (Tech 1), settimo, davanti a Matthieu Vaxiviere (Lotus Charouz), che ha concluso le due gare di Alcaniz tra i primi dieci con grande merito. Nono Jazeman Jaafar (ISR) e ultimo punto per Norman Nato, che sembra sempre faticare tanto con la seconda Dallara Dams. A un passo dai punti il regolare Meindert Van Buuren di Pons mentre la Beitske Visser dopo la gran qualifica, in gara è partita male e ha concluso ultima.

Capitolo a parte lo merita la Draco. Pietro Fantin partiva dalla prima fila, ha tenuto bene il passo dietro a Oliver Rowland fino al momento del pit-stop (6° giro), poi si è perso. Resta da capire se c'è stato qualche problema sulla vettura. Ghiotto invece, in quarta fila, ha stallato al via venendo urtato nella gomma posteriore destra da Nikolay Martsenko. Poteva andare peggio, ma... anche meglio. Ghiotto chiude così un weekend ad Alcaniz decisamente negativo, ma istruttivo. Rimane la buona qualifica a dimostrazione che il vicentino ha i numeri per stare al vertice, come dimostrato a Monza. Weekend da cancellare anche per Sergey Sirotkin che da quinto al 3° giro ha perso tre posizioni perché gli è entrato due volte l'anti-stall, poi è stato tamponato da Merhi alla prima curva e dopo qualche giro si è dovuto ritirare per rottura della sospensione posteriore destra.

Nella foto, Oliver Rowland (Photo Pellegrini)

Domenica 27 aprile 2014, gara 2

1 - Oliver Rowland - Fortec - 24 giri 41'44"395
2 - Pierre Gasly - Arden - 13"770
3 - Will Stevens - Strakka - 14"764
4 - Carlos Sainz - Dams - 14"916
5 - Zoel Amberg - AVF - 15"228
6 - Roberto Merhi - Zeta - 16"296
7 - Marco Sorensen - Tech 1 - 17"337
8 - Matthieu Vaxiviere - Lotus Charouz - 19"236
9 - Jazeman Jaafar - ISR - 24"481
10 - Norman Nato - Dams - 28"141
11 - Meindert Van Buuren - Pons - 34"736
12 - Pietro Fantin - Draco - 35"705
13 - Oliver Webb - Pons - 37"511
14 - Matias Laine - Strakka - 42"182
15 - Roman Mavlanov - Zeta - 49"201
16 - Beitske Visser - AVF - 50"925

Giro più veloce: Oliver Rowland 1'42"124

Ritirati
19° giro - Sergey Sirotkin
12° giro - William Buller
12° giro - Marlon Stockinger
0 giri - Luca Ghiotto
0 giri - Nikolay Martsenko

Il campionato
1.Sainz 62; 2.Rowland 49; 3.Gasly 45; 4.Stevens 40; 5.Martsenko, Merhi 36; 7.Stockinger 30; 8.Sirotkin 25; 9.Amberg 24; 10.Buller, Ghiotto 12; 12.Vaxiviere 10; 13.Jaafar 8; 14.Sorensen 6; 15.Fantin 5; 16.Van Buuren 2; 17.Laine, Nato 1.